Coleottero diffuso in numerosi areali distribuiti su diversi continenti: Cina, Russia (Isole Curili), Portogallo, Canada e Stati Uniti.
Adulti di forma ovale, lunghi da 8 a 11 mm e larghi da 5 a 7 mm, il cui corpo e pronoto hanno una colorazione brillante verde metallico con elitre di color bronzo o rame che non arrivano a coprire del tutto l'addome; quest'ultimo inferiormente presenta delle bande di peli (chiamati setae) bianco-grigiastre visibili anche osservando gli animali lateralmente. Cinque macchie di peli bianchi su ogni lato dell'addome e un paio delle stesse sull'ultimo segmento addominale distinguono inequivocabilmente P. japonica da tutti gli altri coleotteri di aspetto simile.
I maschi, che generalmente sono leggermente più piccoli delle femmine, quando stanno posati, tengono il secondo paio di zampe distese con speroni tibiali ricurvi appuntiti, mentre nelle femmine sono arrotondati. Entrambi i sessi presentano antenne spesso ripiegate e nascoste; quando gli insetti percepiscono tracce feromoniche, su di esse si aprono delle strutture simili a piccoli petali, che prendono il nome di lamellae.
Uova sferiche, ellissoidali o leggermente ciclindriche del diametro di circa 1.5 mm. La colorazione varia da trasparente a bianco crema, con piccole aree esagonali visibili sulla superficie. Durante lo sviluppo dell'embrione l'uovo aumenta di dimensioni fino a raddoppiare di volume e diventa quasi sferico.
Larve di colore trasparente-bianco crema con corpo cosparso di peli marroni lunghi misti a spine più corte e con la punta smussata. Testa giallastra-marrone con le mandibole scure. Il corpo è formato da 3 segmenti toracici e 10 addominali. Ogni segmento toracico porta un paio di zampe segmentate. L'accumulo di materia fecale all'interno della parte terminale dell'intestino può conferire una colorazione grigiastra scura all'estremità posteriore dell'addome. Quando è a riposo la larva ha una forma piegata a C. La trasformazione in pupa ha luogo all'interno di una cella composta di terra che viene costruita dall'ultimo stadio larvale.
La pupa è lunga circa 14 mm e larga 7 mm. Ha un colore che varia tra il giallo crema pallido e il verde metallico, a seconda della sua età.
Nella maggior parte dei casi P. japonica porta a compimento il suo intero ciclo vitale in un solo anno, ma alcune colonie che abitano zone dal clima più freddo possono completare il loro sviluppo in 2 anni.
È stato dimostrato che il momento della comparsa degli adulti, il periodo dell'ovoposizione e la durata del successivo sviluppo variano con la latitudine, l'altitudine e anche di anno in anno.
Gli adulti emergono in maggio nelle regioni con clima più caldo e in giugno - inizio luglio nelle aree più settentrionali. I maschi compaiono alcuni giorni prima delle femmine ma la sex-ratio della popolazione alla fine si mantiene sul valore di 1 a 1. La stagione degli accoppiamenti comincia subito dopo la comparsa degli adulti, quando le femmine vergini rilasciano i feromoni che attraggono immediatamente grandi numeri di maschi. I maschi in cerca di partner accorrono in massa e si aggregano intorno alle femmine recettive formando gruppi che vengono chiamati palle. Tuttavia in queste situazioni di intensa competizione, gli accoppiamenti si consumano con minore facilità. La scelta del sito di ovoposizione è influenzata dalla distanza dalle piante ospite delle larve e dalle condizioni della copertura del suolo. In aree suburbane, dove i tappeti erbosi sono abbondanti e la maggior parte dei coleotteri adulti si nutrono sugli alberi, sui cespugli e nei vigneti, le uova vengono depositate nelle piante erbacee vicine. Sebbene il coleottero depositi la maggior parte delle uova in pascoli, prati o campi da golf, alcune di esse possono essere deposte nei campi coltivati. In particolare, durante le estati secche, quando i pascoli sono duri e asciutti, i coleotteri sono soliti cercare campi sia incolti che coltivati con suolo umido e morbido. La femmina scava nel suolo fino a una profondità di 5–10 cm e deposita singolarmente da 1 a 3 uova. Essa emerge nuovamente dal terreno dopo un giorno oppure talvolta dopo 3 o 4 giorni e ricomincia a nutrirsi e ad accoppiarsi. Nel corso della sua vita adulta una femmina può entrare nel terreno per più di 16 volte e depositare un totale di 40-60 uova. Le uova si schiudono in 10-14 giorni. Il primo stadio larvale si nutre per 2-3 settimane delle radichette che trova nelle vicinanze del sito di schiusa, quindi effettua la prima muta. Il secondo stadio continua a nutrirsi per altre 3-4 settimane e poi subisce la muta. La maggioranza delle larve raggiunge il terzo stadio larvale vicino all'autunno, quando la temperatura del suolo diminuisce gradualmente. L'attività delle larve si interrompe quando la temperatura arriva intorno ai 10°C e la maggior parte di esse sverna come terzo stadio a una profondità di 5–15 cm. Con l'inizio della primavera le larve ritornano sulle radici delle piante per ricominciare a mangiare e dopo 4-6 settimane sono pronte per trasformarsi in pupe. Questo processo avviene vicino alla superficie del suolo e dura da una a 3 settimane. Lo stadio adulto emerge dal terreno a partire da metà maggio, nelle aree con clima più caldo, e in giugno-luglio nelle regioni con clima più freddo. La durata della vita del coleottero adulto dipende dalla temperatura predominante negli ambienti di vita: è relativamente corta in regimi caldi e relativamente lunga in regimi freddi. Studi effettuati su individui mantenuti in cattività hanno dimostrato come le variazioni possano essere anche notevoli: da 9 a 74 giorni nei maschi e da 17 a 105 giorni nelle femmine. Il range generalmemte accettato va da 30 a 45 giorni.
Sia gli adulti che le larve del coleottero possono causare danni alle piante, ma l'ospite e la natura del danno sono generalmente differenti.
Gli adulti si nutrono delle foglie, dei fiori e dei frutti di un'ampia gamma di specie ospiti e sono attivi prevalentemente nelle calde giornate di sole. Gli insetti sono guidati principalmente dagli odori e dalla posizione delle piante rispetto alla luce diretta del sole nella selezione dei vegetali dove nutrirsi. Generalmente si cibano in gruppo cominciando dalle fronde più alte della pianta e muovendosi quindi gradualmente verso il basso. Mentre un singolo individuo non riesce a fare grandi danni, vista l'esigua quantità di cibo di cui ha bisogno, interi gruppi possono compromettere gravemente la salute delle piante. Gli adulti si alimentano stando sulla pagina superiore delle foglie, masticando il tessuto fogliare presente tra le nervature.
Le foglie infestate, mantenendo solo la rete delle nervature, assumono un caratteristico aspetto scheletrico. Pochi individui posati su delle piante costituiscono una minaccia non di per se stessi ma per il fatto che la loro presenza faciliterà e indurrà l'arrivo di numerosi altri cospecifici. Infatti il coleottero giapponese è in grado di produrre dei feromoni di aggregazione che funzionano da richiamo per altri individui, i quali, oltre a cominciare a loro volta a nutrirsi delle piante, partecipano come potenziali partner riproduttivi. Inoltre le essenze volatili sprigionate dalle specie vegetali danneggiate possono attrarre altri coleotteri.
Le larve si nutrono principalmente sulle radici delle piante erbose arrivando spesso a distruggere completamente il tappeto erboso di prati, parchi e campi da golf. Le piante infestate vedono ridursi la loro capacità di assorbire acqua dal terreno e quindi di resistere allo stress cui sono sottoposte nei periodi di clima caldo e secco.
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