Piccola mosca che misura da 1,5 mm di colore marrone-nero con peli bianchi sul torace, dotata di lunghe gambe. L’addome rossastro ha fasce laterali marroni e la testa ha due lunghe antenne.
Le larve, prive di zampe, misurano 0,5–1,5 mm, sono senza testa e, all’inizio, sono bianche, in un secondo momento diventano gialle.
Gli adulti di D. brassicae emergono in primavera dai residui del colza dell’anno precedente.
I primi voli sono visibili quando inizia la fioritura. Le femmine vivono per 3-4 giorni soltanto e depongono circa una sessantina di uova all’interno delle silique, attraverso i fori lasciati dai punteruoli.
Le larve all’interno si nutrono delle pareti delle silique e dei semi producendo un composto tossico che causa gonfiore, ingiallimento precoce e la rottura della siliqua. In seguito le larve migrano nel suolo e si impupano nel terreno.
Gli adulti di seconda generazione possono rimanere dormienti fino alla primavera o nello stesso anno, dando luogo a una terza generazione.
La presenza dell’insetto è direttamente legata alla presenza dei punteruoli delle silique.
D. brassicae depone le uova nelle silique attraverso i fori realizzati dai punteruoli.
Le larve si sviluppano all’interno delle silique, delle quali si alimentano; la siliqua attaccata si presenta inizialmente rigonfia, poi dissecca e si apre anticipatamente.
Il risultato finale è la caduta del seme e quindi una perdita di produzione al momento della raccolta.
indipendentemente dalla coltura
1988 - Lotta contro i fitofagi - volume secondo
In questo lavoro vengono elencati i Fitofagi resisi finora dannosi al colza in Italia, distinguendosi in ospiti occasionali e costanti e riportando alcuni cenni sul loro ciclo biologico. Vengono inolte riferiti i risultati di due anni di prove di ...
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