Afide della famiglia dei fillosseridi che attacca le foglie e le radici della vite, creando sulle prime delle galle e sulle seconde nodosità e tuberosità.
Aprendo le galle fogliari è possibile osservare le uova o le gallecole (femmine di afide che producono galle) di colore giallo-aranciato. La femmina fondatrice ha una corpo piriforme dal color giallo limone, con la parte anteriore del corpo bruna. Le gallecole e le radicicole (femmine che producono le galle rispettivamente sulle foglie e sulle radici) hanno una dimensione di circa 1mm, sono prive di ali e di color giallo-verdastro; le radicicole sono provviste di un rostro più lungo. Le sessupare (femmine alate dell’ultima generazione sviluppatesi sulle radici) sono provviste di ali, dalle dimensioni di 1,5 mm e dal color arancio con una parte nera sul torace.
La fillossera compie diverse generazioni all’anno e il ciclo vria in funzione della pianta ospite (vite americana o vite europea).
Sulla vite americana avviene il ciclo completo, questo inizia in primavera (aprile-maggio), con la fuoriuscita delle fondatrici (femmine che avviano il ciclo) dall’uovo svernante. Le fondatrici eseguono una serie di punture sulle foglie che stimolano la produzione di galle e dentro queste la femmina depone le uova. Da queste nascono delle femmine (neo-gallecole) che danno inizio a nuove generazioni (composte da altre femmine). Sulle foglie si possono compiere anche 10 generazioni di gallecole durante la stagione vegetativa, ma già dalla seconda generazione non si originano solo nuove gallecole, ma anche un altro tipo di fillossere definite radicicole; queste si sviluppano sulle radici e durante la stagione incrementano la popolazione. Le femmine radicicole lasciano le foglie per raggiungere le radici dove danno inizio a diversi cicli, in parallelo con quelli delle gallecole (nello stesso momento avvengono cicli sulle foglie e cicli sulle radici), compiendone da 8 a 10 in una stagione. Con l’arrivo dell’autunno sulle radici si originano delle femmine alate (definite sessupare) che si spostano sulla parte aerea per deporre sulle foglie due tipi di uova da cui nasceranno maschi e femmine; fino a questo momento vi sono state solo delle femmine. Le femmine, dopo l’accoppiamento, depongono l’uovo svernante sul ceppo e sui tralci di più anni (che serve a superare l’inverno), chiudendo così il ciclo annuale.
Sulle viti europee avvengono solo i cicli nelle radici a carico delle femmine radicicole. Si sviluppano anche le fondatrici ma non riescono a dare inizio a cicli sulle foglie in quanto le galle che si formano non sono sufficienti a sostenere lo sviluppo delle giovani fillossere. In alcuni casi particolari si è osservato che anche in presenza di viti europee innestate su viti americane la fillossera è in grado di compiere un ciclo annuale completo.
L’afide punge le foglie e le radici provocando nel primo caso delle galle, mentre nel secondo delle nodosità sulle radici piccole e delle tuberosità su quelle più grandi. E' importante tenere conto della diversa sensibilità tra la vite europea e quella americana sui diversi organi; quella europea è tollerante alle punture fogliari ma sensibile a quelle radicali, mentre la vite americana è tollerante alle punture radicali ma non a quelle fogliari. Le foglie di vite europea reagiscono scarsamente arrivando fino a non produrre galle, le foglie di vite americana, molto sensibili, reagiscono producendo galle rotondeggianti sulla pagina inferiore; queste hanno una superficie nodosa e irregolare (a differenza delle galle prodotte dalla cecidomia della vite che hanno una superficie liscia). I danni sulle radici assumono una particolare gravità sulle viti europee dove si producono tuberosità che degenerano in cancri che con il loro disfacimento causano la perdita di biona parte dell'apparato radicale, con conseguenti deperimenti e a volte morte della pianta. Sulla vite americana gli attacchi sono poco frequenti e le lesioni si rimarginano rapidamente.
Nei vigneti, impiegando viti europee innestate su viti americane, i danni non sono rilevanti, mentre la situazione cambia in vivaio sulle piante madri di viti americane.
Il problema della fillossera è stato risolto innestando le viti europee su quelle americane.
indipendentemente dalla coltura
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