Limacina o tentredine Caliroa cerasi, Caliroa limacina, Eriocampoides adumbrata, Caliroa adumbrata, Eriocampoides limacina

Questo imenottero è comune un po’ ovunque, ma non causa danni apprezzabili, e può andare su diversi fruttiferi, in particolare pero e ciliegio; più raramente su albicocco, susino, mandorlo, biancospino, lampone e melo cotogno.

L’adulto è interamente di colore nero lucente, le ali sono trasparenti con leggere sfumature scure nella parte mediana e con nervature color  bruno; l’insetto misura 5 mm di lunghezza con un apertura alare di 10 mm.

Le larve, dalla forma clavata, hanno la parte anteriore ingrossata e gibbosa con capo e zampe di colore nero, mentre il corpo è giallino-verdastro tendente al trasparente, rendendo così visibili le parti interne di colore scuro; il corpo è ricoperto da uno strato di muco lucido violaceo-nerastro. La larva raggiunge gli 8-10 mm di lunghezza. 

Biologia

La limacina compie due generazioni all’anno, o tre se la stagione continua ad essere favorevole, e sverna allo stato di prepupa. Gli adulti compaiono verso inizio maggio e le femmine ovidepongono sotto l’epidermide superiore della foglia e in corrispondenza dei punti di ovideposizione si sviluppa una piccola bolla lenticolare. Le larve fuoriescono dopo 1-2 settimane, aprendosi un varco sulla pagina superiore, e iniziano ad alimentarsi della pagina superiore scheletrizzando la foglia; arrivata a maturità si libera dal muco e si lascia cadere a terra dove si interra per compiere la metamorfosi. In agosto prende inizio la seconda generazione, ed a volte una terza con il proseguimento della bella stagione; le larve dell’ultima generazione si interrano e si chiudono dentro ad un bozzoletto per passare l’inverno come prepupa. 

Danni causati

Le larve vivono sulla pagina superiore della foglia compiendo ampie erosioni della stessa, rispettando le nervature e la pagina inferiore; le foglie più danneggiate ingialliscono e cadono. In genere il danno provocato è molto modesto in quanto compaiono su piante isolate.