Lepidottero originario dell’Europa meridionale e del Nord Africa (comprese le isole Canarie). Attualmente, a causa del commercio internazionale di piante infestate, la sua area di diffusione è divenuta molto più ampia e comprende vari Paesi del Centro e Nord Europa (es. Germania, Repubblica Ceca, Olanda), il Medio Oriente, l’India e il Sud Africa. Di recente sono state rilevate infestazioni anche in serre dell’Ontario (Canada).
Sono note alcune decine di piante ospiti, principalmente specie ornamentali; fra esse si possono ricordare ciclamini, kalanchoe, begonie, gerbere, poinsettia, capsicum, impatiens, limonium, euforbie, rose. Sono inoltre attaccate anche piante orticole, quali il peperone e la fragola.
Gli adulti misurano 10-12 mm e presentano una apertura alare di circa 2 cm. Le ali anteriori sono di colore grigio-olivastro con una macchia centrale più scura e due linee trasversali giallastre. Quella più esterna presenta, vicino al centro, un tipico 'dente' rivolto verso il margine. Le ali posteriori sono olivastre con screziature più chiare. L’addome, più lungo nei maschi, viene tenuto durante il riposo con l’estremità rivolta verso l’alto.
Le uova, di forma lenticolare, hanno un diametro di circa 0,5 mm; appena deposte sono biancastre, mentre successivamente assumono un colore rosso, sempre più intenso.
Le larve presentano una colorazione di fondo bianco-crema più o meno scuro, dalla capsula cefalica nera. Fortemente imbrunite la placca protoracica e le 'verruche' presenti sui diversi segmenti. A maturità raggiungono circa i 3 cm di lunghezza. Le crisalidi, di colore marrone, sono lunghe circa 1 cm. Esse sono contenute in bozzoletti sericei ovali di circa 2 cm; fra i fili di seta spesso sono inclusi detriti di varia origine (es. particelle di terreno).
Ogni femmina di D. fovealis depone circa 200 uova, singolarmente o in piccoli gruppi, per lo più sulla pagina inferiore delle foglie delle piante ospiti, più raramente sulla superficie del terreno al di sotto delle piante.
Le larve, polifaghe, erodono foglie, bottoni fiorali e fusti, questi ultimi specialmente in prossimità del colletto. In serra le larve raggiungono la maturità in circa 4 settimane. Lo stadio di crisalide (entro il bozzolo) si protrae per circa 10 giorni. Pertanto, nelle colture protette si possono succedere diverse generazioni del lepidottero nel corso dell’anno.
Di norma vengono attaccate le parti basali delle piante, in vicinanza del terreno.
Prestare la massima attenzione alle condizioni fitosanitarie delle partite di piante acquistate prima della loro introduzione nelle serre (se fossero infestate è necessario effettuare un trattamento). Inoltre, è conveniente eliminare periodicamente le malerbe presenti all’interno e all’esterno delle serre ove possono insediarsi vari fitofagi dannosi anche alle colture.
Infine, l’installazione di reti antinsetto alle aperture delle serre previene l’ingresso di adulti di specie nocive.
indipendentemente dalla coltura
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