Questa malattia virale sembra essere causata dal virus ASPV (Apple Stem Pitting Virus); sono noti diversi sinonimi di questo virus, che sono: PSPV (Pear Stony Pit Virus) e PVYV (Pear vein yellow virus). Sono noti diversi ceppi tra cui alcuni virulenti, quindi in grado di causare la malattia.
La trasmissione avviene in generale per innesto e moltiplicazione vegetativa, non sono stati ritrovati vettori e non si trasmette via seme.
Le cultivar più suscettibili sono: Kaiser, Butirra D’Anjou e Butirra Hardy, Decana del Comizio e d’Inverno, Abate Fétel, Conference, Packham’s Triunph.
La malattia si manifesta principalmente sui frutti dove si sviluppano deformità già pochi giorni dopo l’allegagione. Si sviluppano gibbosità e aree depresse dando al frutto un aspetto molto deforme. In corrispondenza delle aree depresse la buccia rimane verde e nella polpa sottostante si sviluppano nuclei sclerificati dalla consistenza dura, bruniti, dall’aspetto sugheroso e dal sapore amarognolo. Le piante colpite possono mostrare anche fessurazioni dei rami, con necrosi del tessuto floematico e cambiale. Le piante possono avere una distribuzione dei frutti colpiti molto variabile, tutti i frutti possono risultare sintomatici oppure essere concentrati solo in una zona della pianta oppure essere distribuiti irregolarmente. I sintomi sui frutti sono molto simili a quelli prodotti dai miridi (dove vi è la presenza di lesioni necrotiche al centro delle depressioni) e da carenza di boro (borocarenza).
Impiego di materiale certificato virus esente. Le piante colpite si possono reinnestare con cultivar tolleranti come William.
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