Sharka o Vaiolatura delle Drupacee PPV Plum pox virus

Classificazione: Virus e virosi > Virus e virosi

Virus appartenente al gruppo dei potyvirus conosciuto a livello internazionale con le denominazioni Plum Pox e Sharka. La prima, in lingua inglese indica il 'vaiolo del susino', riferendosi alla sintomatologia più caratteristica; Sharka è la denominazione originale, di origine bulgara, territorio in cui la malattia è stata individuata per la prima volta. Diffusa ormai in tutto il vecchio continente, nei paesi occidentali, Italia compresa, si registrano casi sporadici, circoscritti e controllati. Particolarmente pericolosa per albicocco, pesco e susino, non cagiona danni al ciliegio dolce e acido grazie all'immunità presentata da quest'ultimo.

 

Biologia

Il potyvirus è costituito da particelle filamentose, misuranti circa 750 nanometri. In natura è trasmesso da diverse specie di afidi, fra le quali Myzus persicae risulta essere la più attiva. L'incubazione del virus nelle parti legnose della pianta è piuttosto lungo e la sua trasmissione da pianta a pianta a mezzo degli insetti vettori è molto lenta. La diffusione nei frutteti avviene con l'utilizzo di materiale di propagazione infetto, specialmente portinnesti, che spesso non manifestano sintomi della malattia, sfuggendo così facilmente ai controlli visivi. L'accertamento della presenza del virus nel materiale di propagazione è basato su test sierologici come il metodo E.L.I.S.A, particolarmente indicato per individuare questo virus.

 

Danni causati

I sintomi dell'infezione da PPV variano notevolmente in ragione dei ceppi del virus e delle specie e cultivar interessate. Quelli più tipi si presentano con frutti di albicocco e susino con aree più o meno tondeggianti e depresse che non maturano regolarmente e necrotizzano. Su albicocco, tacche anulari o tondeggianti possono essere ritrovate anche sui noccioli. Deformazione dei frutti e cascole precoci conseguenti all'infezione cagionano spesso danni economici rilevanti alla produzione.

Sulle foglie si ritrovano prevalentemente maculatura clorotiche anulari o a foglia di quercia, solitamente molto lievi e difficilmente individuabili.

 

Interventi agronomici

Estirpare e distruggere le piante infette come previsto dal Decreto di Lotta Obbligatoria del 29/11/1996. Utilizzare materiale di propagazione virus-esente e di provenienza certificata.

 

Cerca una soluzione per Sharka o Vaiolatura delle Drupacee


Relazioni delle Giornate Fitopatologiche su Sharka o Vaiolatura delle Drupacee

Resistenza della Sharka mediante induzione del silenziamento dell'RNA virale: OGM che non producono proteine transgeniche

2004 - Funghi, batteri, fitoplasmi, virus. - volume secondo

Per l'ottenimento di resistenza al Plum pox potyvirus (PPV), l'agente eziologico della Sharka delle drupacee, sono stati progettati e prodotti quattro costrutti in grado di indurre il silenziamento de genoma virale senza la sintesi di ...

La vaiolatura delle delle drupacee: indagini sul comportamento di germoplasma di susino

1994 - Fitofagi e fitomizi - volume secondo

L'individuazione in un impianto sperimentale di comparazione varietale di un rilevante numero di piante di Susino naturalmente infette da "Vaiolatura" delle drupacee o Sharka (Plum Pox Virus=PPV) (Ginnni et al., 1993) ha suggerito ...

Un nuovo pericoloso focolaio di

1992 - Funghi e batteri - volume secondo

Si segnala il ritrovamento di un nuovo pericoloso focolaio del virus della vaiolatura delle drupacee (PPV) su circa 330 piante di albicocco della cv. Cafona in agro di Tursi (MT) in Basilicata. La malttia è risultata presente anche su alcune ...

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Fitogest nella settimana precedente

Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)

Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.