Virus segnalato in tutte le zone di coltivazione della patata. Il Potato Virus X è costituito da particelle tubuliformi della lunghezza di 515 nanometri ed il membro-tipo del gruppo dei potexvirus.
Il PVX non risulta avere vettori efficienti in natura, ma riesce a trasmettersi facilmente per contatto e strofinamento fra piante malate e sane. Si diffonde altresì grazie ai residui colturali persenti nel terreno, passando alle nuove piante attraverso le radici.
Il danno cagionato da questo virus è solitamente di entità lieve, accrescendosi però notevolmente in caso di contemporanea infezione da PVY: si presenta in questo caso l'alterazione comunemente nota come 'mosaico rugoso', con sintomatologia ben più grave rispetto a quella cagionata dai singoli virus.
Impiegare tuberi seme certificati dal punto di vista sanitario) seme certificato con basso livello di infezione virale).
Eliminare le piante originate da tuberi residuati da colture precedenti.
Effettuare un adeguato controllo della flora infestante.
Attuare adeguate rotazioni colturali.
2008 - Funghi, batteri, fitoplasmi, virus - volume secondo
Il Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura "Basile Caramia" ha un laboratorio fitopatologico accreditato ai sensi del D.M. del 14/04/1997. Nel periodo 2001-2007, ha eseguito controlli fitosnitari su 19.592 campioni di piante ...
1994 - Fitofagi e fitomizi - volume secondo
I virus della vite a tutt'oggi individuati sono 41. La maggioranza di essi (31) è trasmissibile per inoculazione meccanica ed è stata più o meno adeguatamente caratterizzata. Solo quattro virus nonsono inquadrabili in ...
1986 - Sessione \ - volume primo
L'effetto di sapronina e ricina, due proteine d'origine vegetale ad azione inattivante i ribosomi (RIPs), sulla reazione ipersensibile della pianta e la biosintesi virale relative al sistema TNV-C. amranticolor, è stata determinata ...
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