2013
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Rivoluzione nelle tre “P”

Pac, Pan e Psr. Cosa cambierà in Italia dopo Capodanno circa la Politica agricola comune, il Piano d’azione nazionale per l’applicazione della Direttiva Usi sostenibili, e i Piani di sviluppo rurale

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Le novità su Pac, Pan e Psr per il 2014

Stanno per arrivare, giusto nei primi giorni dell’anno venturo. Sono tre, portano qualcosa in dono, forse, ma non sono i Re Magi: dal primo gennaio 2014 diverrà infatti operativa la nuova Pac 2014-2020, come pure decollerà (finalmente) il Piano d’azione nazionale, applicazione della Direttiva Ce 128/2009 nota come "Usi sostenibili". Anche i Piani di sviluppo rurale si annunciano capaci di genererare incombenze pesanti a carico di chi dovrà allinearne le vecchie misure ai nuovi assetti dei sussidi eurocomunitari.
Il 2014 pare quindi foriero di un imponderabile livello di caos per l’agricoltura italiana, specialmente per quanto riguarda nuove incombenze e nuove suddivisioni dei contributi.
 
La Regione Lombardia ha quindi organizzato un convegno nel quale approfondire le tematiche sopra citate, in modo da condividere con il Mondo tecnico i cambiamenti con i quali esso si dovrà confrontare entro un paio di mesi.
La sfida della sostenibilità e le nuove politiche europee – Nuovi scenari per l’agricoltura lombarda”, questo il titolo del convegno, ha potuto contare sulla presenza di Mery Pampaluna e Tiziana Laconi, del Dga Regione Lombardia, le quali hanno sviscerato quanto in arrivo in materia di Pac e Psr (scarica la presentazione in pdf), mentre è spettato a Beniamino Cavagna, del Servizio Fitosanitario lombardo, presentare la versione definitiva del Piano d’azione nazionale (scarica la presentazione in pdf).
Una digressione sul concetto di sostenibilità è stata invece portata da Ettore Capri, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (Scarica la presentazione in pdf).
 
Leggi l'articolo sull’intervento di Mery Pampaluna sulla nuova Pac

Leggi l'articolo sull’intervento di Tiziana Laconi sui nuovi Psr
 
Leggi l'articolo sull’intervento di Beniamino Cavagna circa il Pan
 
Nel pomeriggio sono invece stati presentati alcuni strumenti funzionali alla soddisfazione delle aspettative in tema ambientale delle nuove normative, ovvero un miglior uso degli agrofarmaci e la risoluzione di alcune problematiche legate allo smaltimento post-utilizzo dei residui delle poltiglie fitosanitarie.
Annamaria Vercesi, dell’Università di Milano, ha illustrato le potenzialità dei modelli previsionali quali strumenti di ottimizzazione dell’uso degli agrofarmaci (scarica la presentazione in pdf), mentre Paolo Culatti del Servizio Fitosanitario lombardo ha presentato alcune applicazioni utili al controllo remoto di ciò che avviene in campo tramite appositi hardware e software dedicati (scarica la presentazione in pdf).
Ultima ma non ultima, Mariangela Ciampitti, sempre del Servizio Fitosanitario lombardo, ha condiviso le esperienze raccolte in materia di gestione dei reflui di poltiglie contenenti prodotti fitosanitari (scarica la presentazione in pdf).
Anche la tracciabilità delle operazioni aziendali rappresenta un fronte di ulteriore miglioramento per quanto riguarda l’adattamento alle sfide future che attendono gli agricoltori italiani. Luca Zaninelli, del Dga Regione Lombardia, ha illustrato a tal proposito un nuovo sistema informatizzato, operante su web, per la gestione del registro dei trattamenti (scarica la presentazione in pdf).
 
Mariangela Ciampitti del Servizio Fitosanitario Regionale lombardo

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