2018
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Mosca orientale della frutta, prima segnalazione in Italia

Rinvenuti sette individui maschi adulti in due distinte trappole poste nelle province di Napoli e Salerno: sono i primi ritrovamenti in Europa. La notizia diffusa ieri dalle autorità fitosanitarie della Regione Campania, con una nota ufficiale della presidenza

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I ritrovamenti sono stati già notificati a Bruxelles e agli Stati membri dell'Ue

Fonte immagine: Scott Bauer - Wikipedia

La presenza del parassita Mosca orientale della frutta (Oriental fruit fly), il cui nome scientifico è Bactrocera dorsalis, è stata riscontrata in due aree circoscritte della Campania in seguito all'attività di monitoraggio preventivo, coordinata dall'Ufficio centrale fitosanitario della Regione Campania nell'ambito dell'Unità regionale di coordinamento fitosanitario, che coinvolge il dipartimento di Agraria dell'Università Federico II, l'Istituto per la Protezione sostenibile delle piante del Cnr con la sezione di Portici ed il Crea

"Si tratta della prima segnalazione per l'Italia e l'Europa di questo parassita che non ha effetti sulla salute dell'uomo ma danneggia gravemente le colture ortofrutticole. In particolare, sono stati rinvenuti sette individui maschi adulti su due trappole collose attrattive installate in due aziende frutticole miste a Palma Campania (Napoli) e Nocera Inferiore (Salerno) a fronte delle dieci trappole collocate sul territorio regionale" è scritto in una nota stampa di Regione Campania giunta in redazione ieri sera direttamente dall'ufficio stampa della presidenza di Palazzo Santa Lucia.

La Regione Campania ha ottemperato agli obblighi di legge notificando immediatamente il caso alla Commissione europea ed agli altri Stati membri attraverso il ministero delle Politiche agricole.

Secondo l'Ufficio centrale fitosanitario della Regione Campania,"il parassita potrebbe essere giunto in Campania in seguito all'ingresso di frutti non regolamentati e infestati provenienti dai paesi terzi, dove la specie è presente, oppure attraverso frutti per consumo familiare nei bagagli a mano dei passeggeri".

Come sottolinea ancora l' Ufficio centrale fitosanitario "la Bactrocera dorsalis ha la capacità di diffondersi velocemente in tutta la penisola grazie al suo elevato potenziale biotico (Elevata riproduttività, breve ciclo vitale, numero elevato di generazioni per anno, rapida capacità di dispersione Ndr) e alla possibilità di sfruttare un'ampia gamma di ospiti".

La Mosca orientale della frutta potrebbe intanto ben adattarsi agli ambienti campani, caratterizzati da clima tipicamente mediterraneo, anche se "le temperature invernali potrebbero essere un fattore limitante alla sua diffusione" è scritto nella nota.
 
"Questo nuovo parassita è altamente invasivo perché in grado di attaccare un gran numero di colture da alto reddito di tipo frutticolo e orticolo ed il suo ritrovamento potrebbe rischiare di compromettere le esportazioni di frutta italiana nei mercati internazionali" recita la nota stampa di Palazzo Santa Lucia.
 
La Regione Campania ha illustrato il ritrovamento del parassita nel corso della seduta del Comitato fitosanitario del ministero delle Politiche agricole svoltasi il 10 dicembre scorso e che ha visto la partecipazione della Commissione europea in videoconferenza.

"Dal tavolo è emersa la necessità di approntare in tempi rapidissimi un piano d'azione che preveda una delimitazione delle aree interessate dai due ritrovamenti, il moltiplicarsi in modo esponenziale dei monitoraggi con trappole, la pianificazione di controlli di campo e magazzino e l'introduzione del divieto della movimentazione di frutti infestati da Bactrocera dorsalis" sottolinea la nota della Regione Campania.
 
Al fine di fronteggiare e arginare la diffusione del parassita, la Regione Campania organizzerà nei prossimi giorni una riunione con i principali attori del comparto frutticolo e orticolo (organizzazioni di categoria e produttori, ordini professionali, eccetera), intensificare l'attività di controllo sull'intero territorio regionale ed avviare una capillare campagna di informazione presso gli operatori del settore.

La presenza di adulti o di frutti attaccati riconducibili alla Bactrocera dorsalis deve essere tempestivamente segnalata al Servizio fitosanitario regionale all'indirizzo e-mail: servizio.fitosanitario@regione.campania.it

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