2021
25

Gowan, più vita alla vite

Una gamma completa di agrofarmaci e un nuovo servizio informativo a supporto di una corretta gestione della difesa contro le principali malattie: peronospora, botrite e oidio

vite-uva-bianca-nera-acini-fonte-dreamstime-117463-via-gowan.jpg

L'azienda è da sempre impegnata per una viticoltura sostenibile

Fonte immagine: © Dreamstime - via Gowan

La difesa delle colture per la salvaguardia delle produzioni agricole deve sempre di più affidarsi a supporti tecnici e decisionali che possano guidare, nella giusta direzione, le strategie fitoiatriche e le scelte d'intervento.

Gowan Italia conferma il proprio impegno al fianco degli operatori del settore e l'attenzione verso questi aspetti per un'agricoltura sostenibile. In particolare, in ambito viticolo, l'azienda ha messo a punto un nuovo servizio informativo a supporto di una corretta gestione della difesa della vite: VitExpert.
 
VitExpert
Clicca sull'immagine per saperne di più

Sulla base della valutazione di sistemi di monitoraggio e modelli previsionali, ogni settimana gli esperti technical advisors Gowan Italia definiscono i "bollettini tecnici", specifici per aree geografiche. VitExpert contiene indicazioni sui livelli di rischio per le principali malattie (peronospora, botrite e oidio) e sulle migliori soluzioni per la difesa del vigneto.

L'azienda è da sempre molto impegnata per una viticoltura sostenibile e presenta una gamma completa di agrofarmaci per la difesa, con alcune specialità ormai affermate e nuove soluzioni di elevato carattere innovativo.


Peronospora

La peronospora della vite, causata dal patogeno Plasmopara viticola, è la malattia crittogamica più grave della vite.
In grado di attaccare tutti gli organi verdi della pianta, principalmente le foglie, i germogli e i grappoli, causando ingenti danni se non gestita correttamente, la peronospora trascorre l'inverno principalmente sotto forma di oospore presenti sulle foglie cadute a terra e rimaste sotto le viti.
In primavera, quando si supera la soglia termica di 10°C, le oospore generano numerose zoospore, le quali grazie a schizzi d'acqua e vento raggiungono gli organi della pianta suscettibili dando origine alle infezioni primarie.
Con condizioni termo igrometriche adeguate si ha la sporulazione, rappresentata dalla tipica muffetta bianca. Da questa si generano numerose zoospore che danno inizio alle infezioni secondarie.

Per il controllo della peronospora, grazie ai costanti e importanti investimenti da parte del gruppo, il catalogo Gowan Italia può contare innanzitutto sui fungicidi a base di zoxamide, che hanno ormai dimostrato anche un eccellente effetto collaterale antibotritico.
Tra i prodotti troviamo la triplice in granuli idrodispersibili Electis Trio WDG (zoxamide+cimoxanyl+fosetyl-Al), completa e ideale per le fasi più critiche di suscettibilità alla malattia, Presidium One, il formulato liquido in sospensione concentrata, che unisce le caratteristiche di ottima copertura della zoxamide con le proprietà loco sistemiche del dimetomorf, e il nuovo Reboot, miscela sinergica e complementare di zoxamide e cimoxanyl.
A questi si aggiungono Electis R Flow, la miscela liquida di zoxamide e rame nell'innovativa forma tribasica e il formulato liquido di zoxamide pura, Zoxium 240 SC, che è caratterizzato da un'estrema flessibilità d'impiego e che, per evidenziarne l'effetto sinergico e prevenire fenomeni di resistenza, va applicato sempre in miscela con altri fungicidi antiperonosporici, di cui rappresenta il partner ideale.
La gamma antiperonosporica si è arricchita nel 2021 con la novità Genkotsu, a base di amisulbrom, ideale in apertura e chiusura della strategia di difesa per il suo forte legame con le cere cuticolari che ricoprono foglie e grappoli.
Queste soluzioni si inseriscono perfettamente in strategia con Fantic F WG, a base della sostanza attiva sistemica benalaxyl-m in miscela con folpet. 
In apertura e chiusura, infine, ci si può affidare ai fungicidi della linea Airone, formulati innovativi e brevettati, che combinano le caratteristiche di due diverse forme rameiche (idrossido e ossicloruro) in un’unica associazione sinergica altamente performante. 
Molto utile la miscela con il coadiuvante speciale Mago, tensioattivo-adesivante, antischiuma e antideriva, che migliora l’efficienza dei trattamenti.

Peronospora su foglie di vite
 

Botrite

Tra le malattie della vite, c'è la botrite. Provocata da un ascomicete, l'agente è classificato, per la forma conidica, come Botritis cinerea.
B. cinerea è presente in tutti gli areali e per tutta la stagione vegetativa in quanto è in grado di vivere anche per lunghi periodi allo stato saprofitario, cioè a spese di materiale organico di vario tipo.
Quando si generano le condizioni ambientali favorevoli, il patogeno diventa molto aggressivo attaccando le piante suscettibili. Tali condizioni sono date da elevata umidità relativa, piogge, bagnature prolungate e temperature comprese tra i 5 e i 30°C. Per la vite, su acini sani dopo l'invaiatura servono quindici ore di bagnatura con 15°C, su acini danneggiati bastano poche ore. Lo svernamento di questo patogeno avviene come micelio su vari residui vegetali, sulla vite avviene tramite micelio presente sulle gemme e sui tralci; raramente si conserva come sclerozi. Molto importante è evitare di arrecare ferite alle piante e ai frutti in quanto sono vie preferenziali per la penetrazione e l'infezione degli organi.

Contro questa malattia, Gowan Italia ha introdotto una delle soluzioni più innovative come Polyversum, l'antibotritico naturale a base di Pythium oligandrum, un microrganismo che agisce con una triplice modalità d'azione. Il suo impiego non ha alcun effetto indesiderato sui processi fermentativi e, inoltre, all'ottima efficacia contro botrite, aggiunge anche l'interessante attività sul marciume acido.

Botrite su acini
 

Oidio

L'oidio è un'altra tra le principali malattie fungine della vite. L'agente patogeno è un fungo ascomicete classificato come U. necator, per la forma sessuata (ascogena), e O. tukeri, per la forma asessuata (conidica). Per il suo sviluppo si avvantaggia di temperature medio elevate (20-30°C), assenza di bagnature e elevata umidità relativa. Anche il vitigno gioca un ruolo importante nella recettività a questa malattia.
Durante il periodo primaverile estivo, la crittogama attacca i vari organi vegetali sviluppandosi sulla loro superficie e producendo i conidi, diffondendo così l'infezione.

Gowan Italia per contrastare l'oidio della vite consiglia Ibisco, l'elicitore induttore di resistenza a base di Cos-Oga. Un complesso brevettato di chitooligosaccaridi oligo-galaturonidi di origine naturale, approvato come prima "sostanza attiva a basso rischio" in Europa, che attiva le autodifese della pianta.
L'azienda propone, inoltre, l'antioidico "made in Italy” Domark 125. Una speciale microemulsione di tetraconazolo che garantisce contemporaneamente una prolungata persistenza d'azione e un'ottima protezione sistemica della pianta.
Domark 125 si può inserire perfettamente in strategia con le altre soluzioni, tra cui Nabucco, a base di metrafenone, ideale per la sua elevata efficacia e il meccanismo d'azione originale "anti resistenza".

Oidio su vite

In questo articolo

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Fitogest nella settimana precedente

Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)

Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.