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Axial® 50 EC e Avoxa®: nuova coppia d'assi nei diserbi dei cereali

Per la gestione ottimale delle infestanti dei cereali le novità 2025 sono Axial® 50 EC e Avoxa® che vanno ad ampliare la gamma erbicidi di Syngenta

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Diserbi di post emergenza dei cereali a paglia: le soluzioni di Syngenta (Foto di archivio)

Fonte immagine: © orestligetka - Adobe Stock

Le temperature miti dell'inverno in corso, unite alle piogge generose cadute in ampie parti dello Stivale, promettono riprese vegetative anticipate dei cereali. Ciò favorisce però anche la precoce germinazione dei semi e una altrettanto precoce ripartenza delle infestanti già presenti in campo. Proseguendo in tale direzione quanto a clima, la finestra temporale di intervento per i diserbi potrebbe quindi risultare anticipata rispetto alla media degli ultimi anni. 

 

Axial® 50 EC e Avoxa®: le nuove proposte di Syngenta per il diserbo

Tradizionalmente forte quanto a diserbi per i cereali a paglia, nel 2025 la gamma di Syngenta amplia ulteriormente il ventaglio di soluzioni disponibili con l'inserimento a catalogo di due nuovi formulati, ossia Axial® 50 EC e Avoxa®.

 

Le nuove soluzioni vanno quindi a inserirsi nei protocolli di coltivazione dei cereali studiati da Syngenta per i diversi areali di coltivazione, affiancandosi a formulati di post emergenza affermati e affidabili quali i graminicidi Axial One® e Serrate® e a dicotiledonicidi ad ampio spettro come Manta® Gold, nonché ai prodotti della Linea Amadeus®.


Scopri le Soluzioni per il diserbo di Syngenta

 

Axial® 50 EC: flessibilità, efficacia e praticità in un solo prodotto


Axial® 50 EC contiene pinoxaden in ragione di 50 grammi per litro e all'efficacia della sostanza attiva contro le graminacee unisce la selettività grazie alla presenza dell'antidoto agronomico cloquintocet-mexyl. 


Formulato come emulsione concentrata di pratica gestione e dosaggio, Axial® 50 EC è autorizzato per le applicazioni di post emergenza su frumento duro e tenero, orzo, segale, triticale e farro. Nelle malerbe trattate penetra e diffonde velocemente grazie alla sua spiccata sistemia acropeta e basipeta, bloccandone velocemente lo sviluppo. 


Sensibili alla sua azione risultano le principali graminacee che infestano i cereali autunno-vernini, a partire da Lolium spp., Phalaris spp. e Avena spp. e proseguendo con Alopecurus myosuroides, Poa trivialis e Apera spica-venti.

 

Avoxa®: doppia efficacia sulle malerbe

Formulato come concentrato emulsionabile, Avoxa® è un graminicida a due vie che unisce l'efficacia di pinoxaden (Gruppo 1A HRAC/WSSA) a quella di pyroxsulam (Gruppo 2B HRAC/WSSA). In Avoxa® le due sostanze attive sono contenute rispettivamente in ragione di 33,3 g/L e di 8,33 g/L. Inoltre, al fine di esaltarne la selettività, nel formulato risulta presente anche il safener cloquintocet-mexyl. Alquanto pratica la sua gestione e il suo dosaggio, potendosi impiegare Avoxa® nei diserbi di frumento tenero e duro, segale, farro e triticale.  


Avoxa® spicca anche in termini di spettro d'azione, offrendo anch'esso una doppia sistemia acropeto/basipeta. Sensibili ad Avoxa® risultano per esempio Alopecurus pratensis, Avena spp, Bromus spp., Lolium spp., Phalaris spp. e Poa annua. Inoltre, le sue applicazioni permettono di migliorare il controllo di alcune dicotiledoni come Capsella bursa-pastoris, Carum ridolfia, Galium aparine, Polygonum aviculare e Sinapis arvensis

 

Axial® 50 EC e Avoxa®: dosi e momenti di impiego

Axial® 50 EC può essere applicato alla dose di 0,9-1,2 litri/ettaro mentre la coltura si trova allo stadio compreso fra le 3 foglie vere e la fine levata. Per ottenere la massima efficacia è bene applicare Axial® 50 EC quando le infestanti si mostrino fra lo stadio di 3 foglie vere o in fase di attiva crescita (inizio levata). 
Anche Avoxa® va applicato in post emergenza alla dose di 1,35–1,8 litri/ettaro quando la coltura si presenti fra lo stadio di 3 foglie e quello di secondo nodo di levata, mentre le infestanti devono essere trattate quando si presentino fra lo stadio di prima foglia vera e inizio levata. 

 

Linea Azotobacter e diserbi cereali: nutrire e diserbare con un solo passaggio

Il momento in cui si effettua il diserbo di post emergenza dei cereali si presta ottimamente per fornire alla coltura anche un prezioso apporto di azoto senza aumentare il numero di passaggi in campo. Un alleato per ottimizzare la concimazione azotata è la Linea di biostimolanti naturali di Syngenta a base di Azotobacter salinestris, la quale contiene batteri specificatamente selezionati per massimizzare la capacità di insediarsi direttamente nei tessuti delle colture, operando poi al loro interno l'efficiente cattura e il successivo trasferimento dell'azoto atmosferico


L'applicazione di 50 g/ha dei prodotti a base di Azotobacter salinestris (ceppo CECT 9690) può essere posizionata in differenti condizioni:

  • In caso di condizioni ottimali (buona fertilità del suolo e idonee pratiche di gestione della concimazione azotata) permette una riduzione dell'apporto di UF di 30-35 unità d'azoto, il tutto senza aumentare la distribuzione di fertilizzanti azotati.
  • In particolari condizioni dove la concimazione non è stata ottimale (in caso di colture in monosuccessioni e terreni poveri ed in caso di basse UF apportate, come si verifica in alcune aree del sud Italia.), Azotobacter salinestris può contribuire in modo positivo a migliorare l'efficienza d'uso dell'azoto, per cui consigliamo di applicare la gamma Azotobacter salinestris in aggiunta alla normale concimazione con 100% UF di Azoto.

 

In conclusione, la gamma Azotobacter salinestris fissa l'azoto e lo rende disponibile alla pianta in modo costante nel tempo indipendentemente dalle condizioni ambientali e di campo, massimizzando l'efficienza della nutrizione anche in casi di lisciviazione (dovuta a piogge eccessive) e volatilizzazione (dovuta a siccità) dell'azoto dovuto a condizioni sfavorevoli.


È importante sottolineare che le interazioni dei batteri con i tessuti delle piante si realizza già dopo poche ore dall'applicazione, affermandosi poi la completa colonizzazione delle piante nel volgere di soli 7 giorni. Un beneficio che poi perdurerà sino a 60 giorni dal trattamento.


Il momento ideale per somministrare i prodotti della Linea Azotobacter salinestris di Syngenta si sovrappone a quello dei diserbi di post-emergenza cioè quando la coltura si trovi fra inizio accestimento e inizio della levata, momento in cui massima risulta la domanda di azoto da parte delle piante. 

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