Ascenza On The Road 2025 al giro di boa: le prime tre tappe
Dopo la prima edizione sulla viticoltura italiana di qualità, Ascenza sta animando la seconda stagione del tour, incentrata sulla frutticoltura e basata anch’essa su preziose interviste a ricercatori, tecnici, agricoltori e filiere

Ascenza On The Road (AOTR) edizione 2025
Fonte immagine: Ascenza
I punti di vista sono molteplici a seconda che di una coltura parli un ricercatore universitario, un tecnico di campo, un agricoltore o un rappresentante delle diverse filiere agroalimentari. Ciascuno ha infatti esigenze e obiettivi diversi, pur sovrapponendosi spesso fra loro.
Dalla ricerca possono quindi giungere informazioni di ampio respiro che non solo si occupano del presente, bensì guardano soprattutto al futuro. Da parte loro, tecnici e agricoltori vivono in prima persona le difficoltà legate alla produzione agricola, dovendo operare con margini sempre più stretti dal punto di vista normativo e con mercati troppo spesso tutt'altro che generosi.
Infine le filiere, ossia le realtà multilivello che ritirano i prodotti per poi venderli o processarli per poi commercializzarne i beni derivati. Anch'essi hanno esigenze molto specifiche e stringenti, soprattutto in termini di qualità. Questo poiché i mercati sono sempre più sensibili ai temi di tipo ambientale, residuale e di sostenibilità legati alle pratiche agricole.
Solo unendo i diversi punti di vista è quindi possibile avere una realistica visione di insieme di ogni coltura agraria, declinandola nelle differenti chiavi di lettura.
Condividere per crescere
Ascenza On The Road (AOTR) è un progetto nato proprio con il fine di unire in un solo contenitore le diverse testimonianze di ogni specifico protagonista del mondo agroalimentare italiano, rilevando non solo i problemi, bensì anche le possibili soluzioni e le proposte per un'agricoltura più sostenibile e redditizia.
Se nella prima edizione del Tour il focus è stato posto sulla viticoltura di qualità, da vino e da tavola, la seconda edizione è stata invece incentrata sulla frutticoltura, toccando nelle prime due puntate altrettante colture di primaria importanza come il melo e gli agrumi, incentrando poi la terza tappa sull'avocado, coltura dal crescente interesse commerciale.
Seleziona e guarda le interviste delle prime tre puntate di AOTR
Esordio a Interpoma
Il varo della seconda edizione del format di Ascenza ha trovato collocazione il 22 novembre 2024 a Interpoma, evento di portata internazionale incentrato sul mondo mela. Tre le interviste realizzate: la prima a Tiziano Ioris, Presidente di Agrianaunia, seguita da quella a Massimiliano Gremes, responsabile produzione di Melinda, concludendo con la testimonianza di Gastone Dallago, responsabile del Centro di saggio della Fondazione Edmund Mach.
Ricerca e tecnica, quindi, ma anche gestione fitosanitaria della melicoltura trentina, abbracciando infine l'organizzazione cooperativa che ha reso la mela trentina un prodotto ad alto valore aggiunto a livello mondiale. Un giro a 360 gradi dei diversi aspetti della melicoltura italiana di qualità, utile a meglio comprenderne il valore, i problemi ma anche le soluzioni già in essere e quelle in divenire.
Guarda le interviste realizzate a Interpoma
Agrumi: la frutta anche d'inverno
Bionde o rosse, ma sempre di qualità. Le arance siciliane sono state le protagoniste della seconda puntata di AOTR, registratasi a gennaio in Sicilia, in provincia di Catania, area vocata soprattutto alla produzione delle arance a polpa rossa.
Le interviste hanno permesso di raccogliere le esperienze sia del settore produttivo, sia della ricerca universitaria. Circa il primo, la voce dei produttori è stata fornita da Vito Amantia dell'omonima azienda sita a Lentini (CT), agricoltore dall'esperienza pluridecennale nella produzione di arance. Circa il fronte della ricerca sono stati invece raccolti i contributi di due docenti universitari: Alberto Continella, del Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell'Università di Catania, e Giuseppe Massimino Cocuzza, entomologo del medesimo ateneo.
Siccità, avversità biotiche e abiotiche e minacce incombenti, come il Citrus Greening, sono state le protagoniste delle interviste, dando al contempo spiragli positivi in termini di sviluppo di nuove varietà e portainnesti che potrebbero rappresentare il futuro dell'agrumicoltura italiana.
Guarda le interviste registrate sugli agrumi
Avocado: coltura tutta da scoprire
La terza tappa di AOTR ha posto al centro una coltura tropicale, l'avocado, intorno al quale sta crescendo l'interesse agricolo e commerciale. Al momento questa coltura arborea è coltivata solo in alcune specifiche aree pedoclimatiche di Sicilia e Calabria, ove le condizioni sono favorevoli alla sua produzione soprattutto per quanto concerne la disponibilità di acqua, piovana o irrigua.
Anche in tal caso, la voce della ricerca è giunta da Alberto Continella, dell'università di Catania, affiancato in tale occasione da Vittorio Farina, dell'Università di Palermo, sfatando alcuni falsi miti legati all'avocado, a partire da quello che lo vorrebbe idoneo alla coltivazione nelle regioni meridionali italiane per via della sua origine tropicale. In realtà, i cambiamenti climatici non aiutano in tal senso, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Le forti oscillazioni nelle temperature, estive e invernali, e nella disponibilità idrica sono fattori che giocano infatti a sfavore delle piante, necessitando non solo di ambienti particolarmente vocati, bensì anche di competenze specifiche sulla loro coltivazione.
Su questi ultimi aspetti hanno portato le proprie esperienze Andrea Passanisi e Vincenzo Luccisano, produttori di avocado: il primo siciliano di Giarre, in provincia di Catania, e titolare dell'azienda “Sicilia avocado”, il secondo calabrese. Aree diverse, condizioni diverse: quindi anche cultura agronomica necessariamente diversa. Dalla voce di questi due produttori sono infatti giunte preziose informazioni di tipo pratico-applicativo per una produzione di avocado di qualità.
Guarda le interviste registrate sull'avocado
Uno sguardo alle prossime tappe
Il tour di Ascenza proseguirà ora in altre due Regioni, Emilia Romagna e Puglia, raccogliendo interviste e testimonianze dei diversi anelli della filiera: produttori, tecnici e operatori del prodotto finito. Le colture toccate dall'evento itinerante verranno svelate di volta in volta. Stay tuned!
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