Le ultime decisioni in materia di prodotti fitosanitari
Voci dall'Europa: disponibili i risultati della riunione tenutasi il 14-15 maggio

Una nuova fumata nera per il nuovo regolamento sull'etichettatura dei prodotti fitosanitari (Foto di archivio)
Fonte immagine: © artjazz - Adobe Stock
Sono disponibili i risultati delle votazioni sulle tre proposte discusse il 14-15 maggio allo Scopaff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) Sezione Phytopharmaceuticals – Legislation.
Vediamo cosa è successo.
Etichettatura prodotti fitosanitari
Seconda fumata nera consecutiva per il provvedimento che dovrà pensionare il non vecchissimo regolamento 547/2011 sull'etichettatura dei prodotti fitosanitari.
Il consueto giro di tavolo esplorativo ha evidenziato che la maggioranza qualificata non sarebbe stata raggiunta e quindi si è rimandato il tutto alla riunione di luglio prima della pausa estiva. Fonti bene informate suggeriscono che il principale ostacolo da superare siano stati i criteri per l'assegnazione della frase relativa al rischio per le api, che nella versione proposta sono ancora basati sulla tossicità acuta, senza alcun riferimento al contesto applicativo e tantomeno alle dosi d'impiego.
Lo schema cromatico, bandiera del provvedimento, è stato semplificato e prevede solo quattro colori:
- Verde brillante: prodotto contenente solo sostanze a basso rischio
- Verde chiaro: prodotto contenente solo microrganismi elencati nella parte A del regolamento 540/2011 (sostanze attive) e B (sostanze attive a basso rischio), escludendo i candidati alla sostituzione, ad esempio.
- Giallo: prodotto che non contenga né microrganismi né sostanze attive candidate alla sostituzione.
- Arancione chiaro: prodotto che contenga almeno una sostanza attiva candidata alla sostituzione.
L'applicazione è slittata al 1° gennaio 2027.
Rinnovo della sostanza attiva quinolin-8-ol (8-idrossichinolina) come candidata alla sostituzione
Il rinnovo della sostanza attiva 8-idrossichinolina è passato per il rotto della cuffia, con 3 Paesi contro (pari al 18,83% della popolazione europea) e 3 astenuti, pari al 6,08% della popolazione. Si tratta del primo rinnovo di una sostanza attiva che per la sua classificazione (tossica per la riproduzione categoria 1b) ricadeva nei criteri di esclusione e che è riuscita a dimostrare la situazione di "esposizione trascurabile", grazie al metodo di applicazione in serra in sistemi chiusi.
Approvazione del lisato di Willaertia magna come sostanza attiva a basso rischio
Nessun problema invece per il fungicida antiperonosporico per la vite a base del lisato dell'ameba Willaertia magna: l'approvazione dell'ameba fitosanitaria è avvenuta all'unanimità.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
Sito della commissione Ue sulle riunioni dei comitati