2025
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Cosa si intende per agenti di biocontrollo, esattamente?

Voci dall'Europa. Presentata al Parlamento Ue una iniziativa per definire una volta per tutte che cosa si intende per agenti di biocontrollo e per accelerarne l'immissione sul mercato. Il primo report dell'iniziativa in attesa della votazione

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Il Parlamento europeo, nonostante sia l'unico organismo elettivo dell'Unione Europea non può adottare leggi, ma può, con iniziative come quella descritta, approvare iniziative per sollecitare la Commissione a proporne (Foto di archivio)

Fonte immagine: © artjazz - Adobe Stock

Agenti di biocontrollo: il parlamento Ue si muove

Dopo la clamorosa bocciatura del Sur, il regolamento che si prefiggeva di ridurre del 50% l'uso dei prodotti fitosanitari in Europa entro il 2030, cominciano a comparire iniziative meno dirompenti per mettere a disposizione degli agricoltori mezzi tecnici a maggior rispetto ambientale in tempi più brevi per colmare il gap con le agricolture di oltre oceano Atlantico, Brasile e Stati Uniti.


Un recente rapporto preliminare del Parlamento Europeo (2025/2086(INI)), frutto della collaborazione tra la Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e la Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, evidenzia l'urgente necessità di velocizzare la registrazione e l'adozione di questi prodotti.

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Definizione di agente di biocontrollo

La proposta cerca di fare chiarezza su cosa può essere definito "agente di biocontrollo", mezzo tecnico che dovrebbe godere di una procedura autorizzativa velocizzata e semplificata, mantenendo nel contempo gli alti standard di protezione umana e ambientale cui l'Europa ci ha abituato negli anni.


Secondo la proposta gli agenti di biocontrollo sono sostanze, prodotti o agenti che esercitano un'azione fitosanitaria. Possono includere:

  • Microrganismi viventi (come funghi, batteri e virus) o non vitali.
  • Semiochemicals (feromoni).
  • Estratti da fonti naturali, in particolare piante e alghe e sostanze prodotte da microrganismi.
  • Sostanze identiche a quelle prodotte da organismi biologici (come peptidi e proteine funzionalmente identici).
  • Sostanze inorganiche presenti in natura, escludendo metalli pesanti e loro sali.

Spesso, questi agenti vengono combinati in miscele per migliorarne l'efficacia, mirare a più parassiti o malattie e aumentare l'adattabilità ambientale, integrandosi perfettamente nelle tecniche di gestione integrata dei parassiti (Ipm).

 

Il loro vantaggio principale risiede nella capacità di permettere agli agricoltori di ridurre l'uso di prodotti fitosanitari "tradizionali" e i rischi associati, diminuendo l'impatto sulla biodiversità, sugli ecosistemi, sulle catene alimentari e sulla salute pubblica. Offrono un'azione mirata con effetti collaterali o residui minimi, rendendoli compatibili con le pratiche agricole biologiche e Ipm.


Le barriere attuali: un quadro normativo inadeguato

Nonostante i loro indubbi benefici, l'introduzione sul mercato degli agenti di biocontrollo è ostacolata da significative problematiche normative. Attualmente, l'approvazione dei prodotti di controllo biologico rientra nel Regolamento (CE) n. 1107/2009, lo stesso utilizzato per i prodotti fitosanitari tradizionali.

 

Le principali sfide includono:

  • Mancanza di una definizione legale armonizzata a livello Ue per il controllo biologico.
  • Processi di applicazione complessi e onerosi: spesso manca l'esperienza e le risorse necessarie per elaborare le domande, e le linee guida e i requisiti sui dati non corrispondono alle caratteristiche specifiche degli agenti di biocontrollo. Questo porta a oneri eccessivi, costi elevati, lunghe procedure di approvazione e il mancato rispetto dei termini legali.

 

Proposte per un'accelerazione necessaria

Il Parlamento Europeo, attraverso il suo rapporto preliminare, chiede azioni concrete per superare queste barriere e sbloccare il pieno potenziale del biocontrollo.

 

Le raccomandazioni chiave includono:

  • Definizione legale chiarita e quadro di autorizzazione accelerato: si invita la Commissione a fornire una chiara definizione legale degli agenti di biocontrollo e un quadro per la loro autorizzazione accelerata. Questo aumenterebbe la certezza giuridica, favorirebbe gli investimenti in alternative sostenibili e preverrebbe la frammentazione del mercato, stimolando l'innovazione tra le Pmi e lo sviluppo di un settore europeo competitivo nel biocontrollo.
  • Procedure semplificate e "corsia prioritaria": si raccomanda di snellire e accelerare le procedure di autorizzazione, includendo la creazione di procedure accelerate ("fast track"). È fondamentale istituire obbligatoriamente una "corsia prioritaria" per l'autorizzazione degli agenti di biocontrollo all'interno delle procedure di approvazione delle sostanze attive del Regolamento 1107/2009. Le procedure di autorizzazione devono essere compatibili con il sistema di mutuo riconoscimento delle autorizzazioni degli Stati membri.
  • Supporto tecnico e risorse aumentate: gli Stati membri sono chiamati a fornire supporto tecnico ai richiedenti durante la preparazione delle domande, a creare procedure semplici e a designare helpdesk dedicati. È cruciale garantire che le autorità nazionali competenti dispongano di budget sufficienti, personale qualificato ed expertise per condurre le valutazioni in modo tempestivo ed efficace, prevenendo ritardi ingiustificati. Viene richiesta anche una valutazione dei bisogni di finanziamento aggiuntivo per Efsa e Commissione per lo stesso scopo.
  • Conoscenza e capacità diffuse: l'uso degli agenti di biocontrollo richiede approcci, basi di conoscenza e competenze diverse. Si chiede un maggiore scambio di conoscenze e capacity-building sia sui processi di approvazione del biocontrollo sia sulle migliori pratiche nell'implementazione dell'Ipm. Le opzioni di biocontrollo dovrebbero essere offerte nell'ambito di sistemi di consulenza indipendenti, ben finanziati e accessibili a tutti i produttori. I Piani d'Azione Nazionali (Pan) degli Stati membri dovrebbero includere dettagli sul finanziamento dei sistemi di consulenza, sulla formazione e sulle capacità nel biocontrollo e nell'IPM.

Per gli addetti alla filiera, l'accelerazione di questi processi significa un accesso più rapido a un portafoglio più ampio di strumenti innovativi e sostenibili per la gestione dei parassiti. La maggiore disponibilità di agenti di biocontrollo consentirà una più efficace integrazione nelle strategie Ipm e nell'agricoltura biologica, contribuendo significativamente al raggiungimento degli obiettivi ambientali e sanitari dell'Ue. La formazione e i sistemi di consulenza potenziati forniranno il supporto necessario per l'applicazione pratica di queste tecnologie.


Secondo i proponenti queste proposte rappresentano anche un'opportunità di mercato significativa. Una maggiore certezza normativa e procedure semplificate ridurranno i tempi e i costi di immissione sul mercato, favorendo gli investimenti e stimolando lo sviluppo di un settore europeo del biocontrollo più competitivo. La "corsia prioritaria" è un segnale forte per gli investitori e le aziende che puntano sull'innovazione sostenibile. Le informazioni ricevute da entità come l'International Biocontrol Manufacturers Association (Ibma), Copa-Cogeca, Ifoam – Organics International e Biocontrol Coalition sottolineano il sostegno dell'industria e delle associazioni agricole a queste misure.


In conclusione, il cammino verso un'agricoltura più sostenibile passa inevitabilmente attraverso l'adozione su larga scala degli agenti di biocontrollo. Le raccomandazioni del Parlamento Europeo, se attuate, potrebbero fornire il quadro normativo e il supporto operativo necessari per sbloccare questo potenziale, a beneficio dell'ambiente, della salute pubblica e della competitività del settore agricolo europeo.

 

Questa la teoria, ma in pratica?

Sono numerose le iniziative volte a ridurre il gap tra gli agricoltori europei e quelli di oltre oceano e molto si può fare per accelerare il time-to-market anche se personalmente non ci sbilanceremmo nell'affermare che un determinato tipo di prodotto sia "sicuro a prescindere”. La presenza delle organizzazioni di agricoltori come il Copa-Cogeca tra i contributori potrebbe fornire quella spinta in più che è mancata alle numerose iniziative che si sono susseguite in passato.

 

Prossimi passi

Secondo i bene informati un veicolo normativo per introdurre le modifiche potrebbe essere uno dei pacchetti omnibus che dovrebbero vedere la luce dopo la pausa estiva. Stay tuned!

 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

Ensuring faster registration and uptake of biological control agents

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