Emergenze fitosanitarie: secondo aggiornamento dopo la pausa estiva
Questa volta tocca a solanacee e tappeti erbosi

I tappeti erbosi e i campi da golf sono spesso soggetti a malattie fungine che causano gravi danni (Foto di archivio)
Fonte immagine: © Paul - Adobe Stock
Con ritardo (ci scusiamo coi lettori) riportiamo il consueto aggiornamento sulle decisioni del Servizio Fitosanitario Nazionale sulle emergenze fitosanitarie richieste dai portatori di interesse che, ricordiamo, possono andare dal singolo agricoltore alle organizzazioni agricole più importanti a livello nazionale.
Nella pubblicazione del 16 settembre 2025 sono state avallate tre emergenze fitosanitarie che riportiamo, come consueto, in ordine di coltura.
- Solanacee in serra (15000 ha): Marciumi radicali e dello stelo causati da Phytophtora spp. – Trichoderma atroviride I-1237. Impiego: dal 15/09/25.
- Tappeti erbosi ornamentali, ricreativi e sportivi (inclusi campi da golf, campi sportivi) (3000 ha): Clarireedia sp. e Microdochium nivale (Monographella nivale) - Protioconazolo e mefentrifluconazolo. Impiego: dal 1/10/2025.
Da segnalare che la Clarireedia altri non è che la vecchia Sclerotinia homeocarpa, agente del celeberrimo "dollar spot", flagello dei campi da golf.
Ogni tanto ci chiediamo perché nomi di patogeni entrati da decenni nell'immaginario degli addetti ai lavori improvvisamente subiscano dei cambiamenti radicali senza apparente motivo se non quello di scavare un solco tra gli esperti del ramo e gli altri addetti alla filiera.
Incuriositi da questo ennesimo episodio, abbiamo provato ad approfondire l'argomento e abbiamo appurato che questo cambiamento conclude una diatriba tassonomica che durava da oltre 75 anni. In particolare analisi filogenetiche molecolari multi-locus hanno chiarito che quella che veniva chiamata Sclerotinia non era una Sclerotinia, in particolare perché non forma gli sclerozi tipici di quel genere e che invece appartiene alla famiglia delle Rutstroemiaceae per via della sua morfologia. Poiché le sue caratteristiche non la facevano rientrare in nessuno dei generi conosciuti, è stato coniato un nuovo genere il cui nome - Clarireedia - è un riconoscimento al lavoro del dottor C. Reed Funk, noto genetista che ha creato numerose varietà di tappeto erboso più o meno tolleranti al celebre fungo. Clarireedia deriva infatti dal latino Clarus (famoso) e Reed, in omaggio al celebre studioso.
Tutto ciò non è un mero esercizio accademico, ma la ricerca genetica è e sarà sempre più utile per lo sviluppo degli antiparassitari del domani, quelli a dsRNA che sfruttano a proprio favore le peculiarità del patrimonio genetico dei patogeni e delle piante bersaglio per contenere le avversità minimizzando gli effetti indesiderati per l'uomo e l'ambiente.
Consueto avviso per i lettori
Affinché queste soluzioni di emergenza possano essere utilizzate in campo si dovrà aspettare la pubblicazione di un decreto del Ministero della Salute che le autorizza per un periodo di 120 giorni, come previsto dall'articolo 53 del citato regolamento 1107/2009.
Ricordiamo che il confronto delle soluzioni disponibili per la risoluzione delle emergenze fitosanitarie deve in primis tenere conto dell'eventuale disponibilità di prodotti autorizzati e della percorribilità di alternative non chimiche.
Non sempre la segnalazione di un'emergenza porta automaticamente all'autorizzazione: le aziende produttrici devono infatti presentare domanda di autorizzazione per emergenza fitosanitaria, corredata dai dati sperimentali per dimostrare l'efficacia e la sicurezza del prodotto per l'uomo e l'ambiente.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
Portale del Ministero della Salute sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria