2. Giornate Fitopatologiche
3. 1962

Giornate Fitopatologiche 1962

Bologna 30-31 marzo 1962

Impiego della dodecilguanidina curativo della ticchiolatura del melo.

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Gli attuali criteri di lotta antiticchiolatura vanno sempre pi๠orientandosi verso interventi di tipo curativo, eseguiti cioè ad infezione avvenuta. Nel quadro di tali trattamenti si inserisce la prva eseguita per sperimentare l'efficacia di un nuovo fitofarmaco; la Dodecilguanidina.
La sperimentazione è stata eseguita su giovani meli "abbondanza" i quali sono stati trattati con varie dosi dell'anticrittogamico in questione e dopo 24, 36, 48, 60, 72, 84 ore da una pioggia ritenuta infettante (cioè che permettesse lo sviluppo della crittogama).
La Dodecilguanidina ha sortito risultati veramente lusinghieri, in quanto le piante trattate, hanno manifestato percentuali di infezione veramente basse. Il momento migliore per intervenire contro la ticchiolatura è dopo 36/488 ore dall'inizio della pioggia ritenuta infettante; gli interventi eseguiti prima di tale scadenza, non sortiscono buoni effetti, mentre quelli eseguiti 60/72 ore dalla suddetta pioggia non sono per ora consigliabili. Si ritiene, infatti, che il patogeno in tre giorni abbia tutto il tempo di germinare, insediarsi sull'ospite e divenire irraggiungibile all'azione del fitofarmaco, Il periodo, quindi, di massima efficacia dell'intervento curativo è compreso tra le 48 e le 60 ore dalla pioggia.
I risultati ottenuti inducono a pensare che l'anticrittogamico sperimentato abbia qualità  che, ulteriormente controllate, potrebbero decisamente raccomandarlo nella lotta curativa della ticchiolatura del melo in sostituzione dei prodotti mercurici che trovano un grande ostacolo di impiego nella loro antropotossicità .