Giornate Fitopatologiche 1963

Residui di esteri fosforici nell'olio di oliva

Capitolo “Dannosità  degli antiparassitari” - volume unico - pag. 37-42

Autori: M. Businelli, G. Petrosini

Accedi o registrati per scaricare la relazione in PDF

Inserisci i tuoi dati per accedere

Non ricordi la password?

Accedi con Google


Sei un nuovo visitatore?

Registrati gratis

Dai risultati ottenuti nei tre anni di sperimentazione si possono ricavare le seguenti conclusioni di carattere generale:
- L'andamento climatico e il numero dei trattamenti eseguiti quando lo stto di maturazione delle drupe consente un maggiore assorbimento e fissazione degli esteri fosforici liposolubili, hanno un effetto determinante sull'entità  dei residui;
- Il controllo del comportamento dei diversi esteri fosforici considerati suggerisce la possibilità  di poter distinguere i prodotti in tre classi: esteri fosforici che generalmente lasciano bassi residui, quali il Rogor e il Malathion; esteri fosforici che lasciano residui piuttosto alti e poco suscettibili di variazioni, quali l'Ethion e il Diazinone; esteri fosforici che lasciano residui variabilissimi, oscillanti tra valori notevolmente differenti, quali quelli della classe del Parathion. Con le poltiglie consigliate da Russo e Boselli, per effetto del minore contenuto in principio attivo, si accertano minori residui rispetto a quelli determinati dai normali dosaggi con solo Parathion;
- Le modalità  di applicazione consentono di suddividere gli esteri fosforici considerati in due classi: Parathion ed Ethion lasciano maggiori residui se applicati a basso volume rispetto al volume normale; per il Metilparathion, Malathion, Rogor e Diazinone non si rilevano sensibili variazioni nei residui se l'applicazione avviene a volume normale o a basso volume. Non risulta facile giustificare questa differenziazione sulla base delle nostre conoscenze sulle caratteristiche fisiche e chimiche dei principi attivi considerati. Altre differenziazioni potrebbero verificarsi per uno stesso estere fosforico al variare della formulazione;
- L'entità  dei residui lasciati dagli esteri fosforici negli olii di oliva diminuisce all'aumentare dell'intervallo di tempo fra l'ultimo trattamento e il raccolto; in tal senso, non o possibile stabilire coni dati ricavati dalla sperimentazione, una differenziazione fra i diversi esteri fosforici.

In questa relazione

Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Fitogest nella settimana precedente

Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)

Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.