Capitolo “Distribuzione dei Fitofarmaci ” - volume terzo - pag. 415-424
Autori: E. Capri, A.A.M. Del Re, M. Trevisan
E' stata studiata la persistenza e la mobilità di phorate nel terreno coltivato a mais in tre aziende della Pianura Padana. I residui rilevati di Phorate sono stati sempre molto bassi e inferiori ai 0 µg/kg. Le concentrazioni di residuo nella soluzione circolante, estratta dal terreno in condizioni vicine alla capacità di campo, sono comprese tra 0,01 e 0,89 µg/l; nelle acque di percolazione il valore massimo riscontrato è stato di 4,3 µg/l. Nelle acque di scorrimento solo in due campioni su 5 il phorate è risultato rilevabile e in concentrazione di circa 0,01 µg/l. Sia i risultati sperimentali ottenuti, sia i risultati degli indici e dei modelli applicati (GUS, SOIL e LEACHMP), evidenziano come il phorate degrada in gran parte: solo basse concentrazioni di residuo percolano e solo nei primi 30 cm di terreno.
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