Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 247-256
Autori: L. Furlan, G. Talon, F. Toffanin
Numerose prove sono state eseguite per individuare le cause degli insufficienti risultati forniti dagli interventi di geodisinfestazione nel controllare i ferretti.
Larve di elateridi (prevalenteente Agriotes ustulatus Schall.) raccolte in appezzamenti non geodisinfestati sono state messe, in tempi successivi, in vasetti riempiti con terreno e trattati con diversi geodisinfestanti. Alcuni insetticidi si sono rivelati per nulla (bendiocarb) o poco (gli altri carbammati, malathion) efficaci sebbene siano state usate alte dosi ed i ferretti siano stati ammessi subito dopo la distribuzione del prodotto. I danni alle piante non sono differiti significativamente tra vasetti trattati e non trattati poichè: a) anche i migliori geodisinfestanti (la maggioranza degli organofosforici, lindano) hanno causato perlopiù una mortalità inferiore a 100%; b) alcune larve sono morte solo dopo aver danneggiato le plantule; c) l'efficacia decresce fortemente con il passare dei giorni a medio-alte temperature anche in assenza di perdite per lisciviazione.
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