Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume secondo - pag. 195-202
Autori: A. De Cristofaro, G. Rotundo
Tra i fattori limitanti la coltivazione del mais in secondo raccolto nell'Italia centro-meridionale rivestono fondamentale importanza gli attacchi di Sesamia nonagrioides (Lef.) ed Ostrinia nubilalis Hb.), che in determinate situazioni arrecano gravi danni quantitativi e qualitativi alla produzione.
Al riguardo sono state condotte, dal 1985 al 1989, prove di lotta utilizzando diversi principi attivi e formulati commerciali, in varie epoche e con differenti modalità di distribuzione. Contemporaneamente sono stati individuati, tra gli ibridi di mais adatti alla semina estiva, quelli che presentano una certa tolleranza ai fitofagi minatori del culmo.
Gli adulti sono stati monitorati mediante trappole luminose e sessuali; il danno arrecato alla coltura è stato valutato alla raccolta con opportuni campionamenti.
S. nonagrioides si è rivelata la specie più dannosa in Italia meridionale, contro la quale devono essere indirizzati gli interventi di difesa del mais in semina estiva.
Due trattamenti con prodotti sistemici in formulato liquido, distribuiti lungo i bordi del campo prima (14 gg) e durante il periodo di massima attività di volo di S. nonagrioides, hanno fornito i migliori risultati e sono stati giustificati dall'incremento di produzione.
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