Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 433-440
Autori: S. Cinti, L. Forchielli, A. Leandri, B. Paparatti, V. Pompi
Nel presente lavoro si riportano i risultati di una ricerca effettuata su una nuova metodologia di controllo del coleottero scolitide Tomicus destruens (Woll.) consistente nell'iniettare insetticidi lquidi nel tronco di piante attaccate dal fitofago. La ricerca si è svolta presso il centro ENEA di Frascati (Roma). I principi attivi utilizzati sono stati: methomyl, acephate e monocrotophos in formulazione liquida. Dai risultati della prova è emerso che il miglior prodotto, per quanto riguarda l'efficacia insetticida, risulta essere il monocrotophos, seguito dal methomyl, mentre l'acephate non sembra esplicare una efficace azione di contenimento dell'infestazione. Per quanto riguarda i residui degli insetticidi testati si evidenzia che questi sono presenti in maggior quantità negli aghi e nei germogli. In particolare si è notato che dopo ben sei mesi dal trattamento si rinvengono residui di acephate e di methamidophos negli aghi e nei pinoli di pigne lignificate.
Valutando congiuntamente sia l'efficacia insetticida che la fitotossicità , il formulato a base di methomyl risulta essere quello migliore, mentre quello a base di monocrotophos, pur presentando una buona efficacia insetticida nei confronti dell'insetto, ha fatto rilevare una maggiore fitotossicità .
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