Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 89-98
Autori: Massimiiano Mochetti, Salvatore Nicolosi, Liborio Norata, C. Rapisarda, Domenico Serra
Flupyradifurone è un principio attivo innovativo, appartenente alla classe dei butenolidi, che agisce come antagonista sui recettori nicotinici (unico rappresentante del sottogruppo MoA 4D, secondo la classificazione IRAC). Soprattutto per la sua azione sistemica, esso risulta particolarmente promettente per il controllo di insetti fitomizi. Nel presente lavoro si riportano i risultati di alcune prove di efficacia condotte nel triennio 2013-2015 su colture di pomodoro in serra della “fascia trasformata” della provincia di Ragusa, nelle quali una sospensione liquida di tale principio attivo è stata messa a confronto con altri principi attivi (acetamiprid, spirotetramat) comunemente impiegati nell’area investigata per il controllo delle infestazioni di aleurodidi, in uno schema sperimentale che ha previsto due applicazioni distanziate fra loro di 14 giorni. Flupyradifurone ha evidenziato potere abbattente sugli adulti. Risultati di particolare interesse sono derivati dall'applicazione combinata con flupyradifurone e spirotetramat (quest’ultimo membro del gruppo MoA 23), assai indicata in una strategia di controllo chimico degli aleurodidi basata sull’alternanza di principi attivi dotati di meccanismi d'azione differenti. Parole chiave: lotta chimica, mosche bianche, colture orticole in serra
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