Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 111-116
Autori: N. Antonino, E. Casagrande, M. Chianella, O. Grande, F. Guastamacchia, V. Lasorella, E. Rossi
La tignola dell’olivo (Prays oleae) e? un lepidottero che attacca principalmente questa coltura ma non disdegna anche altre oleacee, compiendo nei nostri ambienti tre generazioni l’anno, con danni produttivi imputabili solo alla generazione carpofaga che provoca una caduta precoce delle drupe. Il controllo di tale lepidottero e? essenzialmente impostato ancora su interventi con prodotti chimici, ma la eliminazione di molte molecole dal mercato ha determinato un vuoto di sostanze attive, per cui sono stati impostati due anni di sperimentazioni (2015-2017) per determinare l’efficacia della sostanza attiva Acetamiprid (EPIK SL), a differenti dosi, su olivo in ambiente pugliese, esclusivamente nei confronti della generazione carpofaga di P. oleae. Le applicazioni fatte con acetamiprid (formulato Epik SL) hanno ridotto la percentuale della perdita di prodotto causato dalla tignola. I risultati ottenuti confermano una valida protezione di tale prodotto nei confronti del P. oleae, rispetto al testimone e al pari di altri formulati impiegati.
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