Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 481-488
Autori: Agostino Brunelli, Marina Collina, M. Fabbri, M. Paganelli, P. Venturi
Sono riportati i risultati di tre prove parcellari di pieno campo condotte nel triennio 2017-2019 per verificare l'efficacia sulla peronospora del melone (Pseudoperonospora cubensis) di diversi formulati, a base di una o due sostanze attive, impiegati consecutivamente singoli o in miscela. Si è operato su melone var. Giolli, seminato direttamente in campo in epoca tardiva (metà luglio) su file pacciamate (distanza di 1 m fra le piante). I trattamenti sono stati effettuati con lancia manuale (montata su motopompa spalleggiata) a intervalli di 7-10 giorni, iniziandoli tempestivamente alla comparsa dei primissimi sintomi della malattia, per un totale di 5. In tutti gli anni la peronospora si è manifestata nelle prime fasi vegetative e si è progressivamente diffusa causando un attacco totale nella tesi non trattata. I rilievi, consistenti nella valutazione a livello parcellare della percentuale di superficie fogliare danneggiata, hanno evidenziato una più o meno marcata capacità di protezione da parte delle tesi in prova, fra le quali si sono distinte, soprattutto come persistenza, quelle basate su oxathiapiprolin (in miscela con amisulbrom e da solo), sulle miscele formulate fluopicolide + propamocarb e zoxamide + dimethomorph, e su quelle estemporanee di fosetyl-Al con zoxamide o cyazofamid. Una buona attività hanno mostrato anche cyazofamid e fosetyl-Al da soli, con una maggiore persistenza del primo. Buona, anche se meno costante, è risultata l'efficacia delle miscele pronte ametoctradin + dimethomorph e pyraclostrobin + dimethomorph.Parole chiave: Cucumis melo, difesa, antiperonosporici
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