Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 11-20
Autori: A. Alix, Paola Battilani, Valentino Bosco, Gaia Caccialanza, Elisa Mascanzoni, MATTEO PIOMBINO
AF-X1 è un nuovo agrofarmaco, sviluppato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in cooperazione con Corteva Agriscience per il biocontrollo di Aspergillus flavus ed il conseguente contenimento della produzione di aflatossine nel mais. Il principio attivo in esso contenuto è un ceppo di Asperillus flavus (MUCL54911) naturalmente presente nell'ambiente, isolato e selezionato per la sua incapacità di produrre aflatossine (AFs) e acido ciclopiazonico (CPA) e per la sua efficienza competitiva nei confronti di altri ceppi di A. flavus potenzialmente tossigeni. Distribuito sulla coltura, questo ceppo atpssigeno esclude per competizione altri ceppi, compresi quelli tossigeni, andando quindi a prevenire la contaminazione da AFs nella granella di mais. In questo lavoro sono riassunte le attività sperimentali condotte in Italia fra il 2013 e il 2019: le prove sono state effettuate nelle principali aree maidicole italiane di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. I risultati ottenuti dimostrano l'efficacia di A. flavus ceppo MUCL54911 come agente di biocontrollo, riducendone significativamente la contaminazione da aflatossine in mais e dimostrando quindi di essere un valido strumento per la produzione sostenibile di granella sana. Parole chiave: tossine, AF-X1, protezione, contaminazione, sostenibilità
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