Sezione “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 73-82
Autori: A. Baglieri, C. Bua, S.O. Cacciola, S. Conti Taguali, E. La Bella, F. La Spada, A. Pane, R. Parlascino, I. Puglisi, M. Riolo
Gli obiettivi di questo studio sono: (i) saggiare in vitro l'attività antifungina dei fermentati di consorzi tra Arthrospira platensis e due ceppi di Lactiplantibacillus plantarum; (ii) valutare l'efficacia dei fermentati nel prevenire la colonizzazione di prodotti agricoli da parte di funghi micotossigeni; (iii) identificare i composti responsabili dell'attività antifungina dei fermentati. Sono state valutate diverse combinazioni di cianobatteri e lattobacilli in più momenti della fermentazione. Dai risultati dei saggi in vitro è stata rilevata attività inibitoria dei supernatanti privi di cellule (CFS) dei fermentati nei confronti di un'ampia gamma di funghi, tra i quali Fusarium graminearum, Gibberella zeae e Penicillium expansum. I valori della concentrazione minima inibitoria dei consorzi nei confronti di questi tre funghi hanno mostrato una variazione da 3,13 a un massimo di 100 g/L. Il trattamento con i supernatanti di fermentati scelti in base all'efficacia antifungina dimostrata in vitro ha inibito le infezioni di F. graminearum in spighe di granturco e di P. expansum in frutti di limone. Le analisi chimiche degli stessi hanno indicato che l'acido lattico e i composti fenolici sono i fattori responsabili dell'attività antifungina dei consorzi. Tali risultati evidenziano che è i consorzi microbici agiscano come agenti di biocontrollo nei confronti di contaminanti e di patogeni fungini dei prodotti del post-raccolta e della filiera alimentare.Parole chiave: Lactiplantibacillus plantarum, Arthrospira platensis, metaboliti secondari
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