Eutipiosi Eutypa lata

Classificazione: Batteri > Cancri, necrosi e carie del legno

E' una malattia causata dal fungo ascomicete Eutypa lata che porta la pianta ad un progressivo indebolimento fino a causarne la morte nel giro di 3-4 anni. Questa malattia può attaccare, oltre alla vite, anche pero, melo, albicocco, mandorlo e ribes. 

Biologia

Dopo le piogge, le ascospore fuoriescono dai corpi fruttiferi (periteci) e vengono trasportate dal vento, anche per parecchi chilometri, andando ad infettare nuove piante. Le spore generano le infezioni a temperature molto variabili, con un optimum fra i 22 e i 25°C; tali corpi fruttiferi possono sopravvivere per diversi mesi. Questo fungo penetra da ferite (es. tagli di potatura, lesioni meccaniche, ecc.) e va ad insediarsi nel legno del fusto o delle branche. 

Danni causati

Già dalla primavera la malattia risulta visibile grazie alla presenza di germogli stentati e con internodi raccorciati; le foglie appaiono piccole, deformate, clorotiche e con necrosi marginali. Nel corso degli anni sempre più tralci vengono colpiti e la pianta deperisce fino a morire. Sui grappoli i sintomi sono visibili già dalla fioritura con una pronunciata colatura dei fiori e con il disseccamento dell’intero grappolo nei casi più gravi. Eseguendo una sezione del tronco è possibile osservare le necrosi del legno, dal colore scuro con tonalità dal grigio al bruno-violaceo, sempre a partire da ferite di potatura o di altro genere. Esternamente, le zone colpite sono visibili grazie ad un appiattimento della corteccia che può anche sfogliarsi. Sul legno morto da qualche anno è possibile vedere delle aree nerastre con la presenza dei corpi fruttiferi (periteci). Tra i fattori predisponenti alla malattia vi sono lo stato di invecchiamento delle piante, la presenza di ferite e modifiche al sistema di allevamento. 

Interventi agronomici

Gli interventi sono principalmente preventivi; si consiglia di tagliare e distruggere (mediante fuoco) le porzioni di legno disseccato da diversi anni. Disinfettare i grossi tagli di potatura e ricorrere all'uso di mastici cicatrizzanti. Ritardare il più possibile la potatura evitando le piante sintomatiche. Evitare la potatura dopo le piogge e marcare le piante colpite nel periodo primaverile. E’ possibile tagliare il tronco invaso dal fungo e allevare dal legno sano un nuovo germoglio.

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