Marciume acquoso Rhizopus stolonifer, Rhizopus nigricans

Fungo saprofita che rappresenta il più comune agente dei marciumi post-raccolta dopo la Botrytis cinerea. E' una Mucoracea che presenta micelio non settato, di diametro grossolano, formato da rizoidi ramificati nel punto di contatto con la matrice. Dal punto di inserzione di tali rizoidi hanno origine sporangiofori lunghi alcuni millimetri, del diametro di 30-35 micron, dotati di un unico sporangio apicale. Detti sporangi hanno una dimensione compresa fra 100 e 350 micron, con spore ad episporio nero, tondeggianti, di 6-17 micron.

Biologia

L'infezione avviene a temperature comprese tra 6 e 30°C, con optimum posizionato a 23-26°C, con elevata umidità (valori assai prossimi alla saturazione).

Danni causati

I frutti colpiti perdono consistenza e presto presentano sintomi di un marciume deliquescente causato dagli enzimi pectolitici generati dalla crittogama; i frutti colpiti si ricoprono di una voluminosa vegetazione micelica, di colore bianco-setaceo e successivamente tendente al nero (a questo punto la superficie si presenta di consistenza granuloso-polverosa). I danni maggiori si registrano sulla frutta conservata in ambienti non sufficientemente refrigerati.

Interventi agronomici

Evitare ferite, abrasioni e bagnature dei frutti. Ricorrere alla pre-refrigerazione rapida del prodotto raccolto. Limitare la conservazione. Non conservare il prodotto che ha subito piogge prolungate o grandine nella fase finale della maturazione.