Si tratta di marciumi provocati da diversi agenti fungini, specialmente nelle fasi di post-raccolta. Penicillium spp. comprende diverse specie che creano marciumi sull’uva, tra cui P. expansum, ma non è molto frequente anche se è presente in tutti gli ambienti di coltivazione italiani.
Aspergillus spp. è un gruppo di funghi deuteromiceti che vivono nel terreno, su residui organici e sono termofili (vivono bene con alte temperature, 25-35°C). La malattia rappresenta un problema nelle aree siccitose e con temperature estive-autunnali calde. Di interesse agronomico le specie Aspergillus carbonarius e A. niger, anche in relazione alle micotossine prodotte.
Penicillium spp. e Aspergillus spp. sono responsabili della produzione di micotossine (composti tossici di origine fungina) molto pericolose.
Penicillium spp. sono dei deuteromiceti a diffusione ubiquitaria in grado di svilupparsi su numerosissimi substrati organici, producono moltissimi conidi che vengono dispersi nell’ambiente dal vento infettando facilmente altri frutti, in campo e in magazzino. Altro mezzo di diffusione è l’acqua. La contaminazione avviene spesso durante la raccolta e le successive fasi di trasporto e lavorazione in quanto si formano piccole lesioni sulla buccia da cui il fungo penetra. Le condizioni ottimali sono elevata umidità relativa e temperature alte (20-25°C), il fungo però è in grado di svilupparsi anche a -1°C.
Penicillium spp. genera su acini e pedicelli prima una muffa biancastra e polverulenta, diventando poi di colore verde o bluastro, a seconda della specie, con la formazione delle spore. I tessuti colpiti perdono consistenza ed emanano un forte odore di muffa. Molto pericolosa per l’uomo e in particolare per i bambini è la presenza della micotossina patulina.
Aspergillus spp. non crea grossi problemi sull’uva da tavola, a differenza di Botrytis, perché l'attacco è spesso limitato a pochi acini e progredisce lentamente. Le aree colpite inizialmente risultano sbiadite per poi ricoprirsi rapidamente con uno strato nerastro polverulento (costituito dai conidi). Le bacche colpite emanano un odore fermentato. Anche questi funghi, in particolare il gruppo degli aspergilli neri, sono responsabili di una micotossina molto pericolosa, la ocratossina che ha effetti teratogeni, cancerogeni e probabilmente neurotossici.
E' importante l’eliminazione dei frutti sintomatici e di quelli che presentano evidenti lesioni, dalle quali è facile avvenga l’insediamento dei patogeni. Importante è anche evitare di causare lesioni e di refrigerare l’uva il prima possibile (specialmente per Aspergillus spp.).
indipendentemente dalla coltura
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