Meligete Brassicogethes aeneus, Meligethes aeneus, Nitidula aenea

Classificazione: Insetti > Coleotteri vari

B. aeneus ha una notevole diffusione in Europa, Siberia, Asia occidentale, Africa settentrionale e Nord America. In Italia può essere individuato in tutte le regioni. Vive a spese di diverse crucifere spontanee e di interesse agricolo, fra le quali cavoli, colza, senape, rape, ravanelli, rucola, ecc.

Adulto di colore verde o bluastro con riflessi metallici; corpo dalla forma ovale e appiattita con parte dorsale fittamente e regolarmente punteggiata; antenne scure con gli ultimi tre articoli molto dilatati; zampe dello stesso colore del corpo tranne le tibie anteriori che sono bruno-rossastre; queste ultime sono caratterizzate da una dentellatura regolare sul lato esterno. A maturità raggiunge 1,5-2,7 mm di lunghezza.

Uovo di forma ovale-allungata con corion liscio, da subito vitreo e successivamente bianco, delle dimensioni di 0,75 x 0,30 mm.

Larva dalla forma allungata e con marcata segmentazione, di colore bianco latteo tranne il capo e le zampe, di colore bruno; ogni segmento presenta due macchie dorso-laterali di forma rotondeggiante, quelli addominali ne portano anche una dorsale più ridotta. A maturità raggiunge i 4 mm di lunghezza.

Biologia

B. aeneus sverna allo stato adulto al riparo fra i resti della vegetazione erbacea spontanea presente nelle immediate vicinanze degli appezzamenti, nei fossi e nei terreni torbosi di bonifica, interrati a pochi centimetri di profondità. Questi riprendono l'attività a fine inverno - inizio primavera allorché la temperatura del terreno supera gli 8°C, raggiungendo poi in volo le crucifere coltivate. Le femmine, ancora non mature sessualmente, si nutrono del polline penetrando nei fiori, danneggiandoli irrimediabilmente qualora siano ancora ben chiusi. La maturità viene raggiunta dopo circa una settimana (con temperature intorno ai 20°C) o in 10-13 giorni (con temperature attorno ai 15°C) e si consumano gli accoppiamenti. Le femmine, una volta fecondate, depongono fino a 200 uova, che sono introdotte in maniera isolata o in piccoli gruppi all'interno dei bottoni fiorali, a contatto di stami e pistilli, per lo più su quelli con diametro intorno ai 2-3 mm. Dopo un'incubazione di 4-5 giorni (di più se le temperature scendono sotto i 20°C) nascono le larve, che si alimentano erodendo gli stami; completano il loro sviluppo mediamente in 25-30 giorni. A maturità abbandonano i fiori lasciandosi cadere sul terreno. I nuovi adulti fanno la loro comparsa in estate, quando andranno ad infestare i fiori di crucifere sia spontanee che coltivate e di altre essenze. In autunno cercano rifugio per superare la stagione fredda.

Danni causati

B. aeneus svolge la sua attività trofica a carico di bottoni fiorali e fiori; le forme adulte si alimentano esclusivamente di polline. I bottoni fiorali, se ben chiusi, subiscono delle erosioni di penetrazione e finiscono per essere compromessi. I fiori danneggiati vanno incontro a colatura o non allegano, arrivando in ogni caso ad una minore produzione di seme.  I danni maggiori si presentano se nel periodo di più densa presenza degli adulti i bottoni fiorali sono ancora chiusi, del diametro di 2-3 mm e, se dopo giornate di tempo mite che favorisce l'attività dell'insetto, se ne alternano altre più fredde e piovose; queste ultime infatti rallentano lo sviluppo dei bottoni fiorali e pure la fioritura, estendendo in questo modo l'arco di suscettibilità delle colture.

Interventi agronomici

I danni cagionati da B. aeneus alle coltivazioni di crucifere da seme  possono essere contenuti adottando un'opportuna pratica colturale volta a favorire un rapido sviluppo primaverile delle piante e un'altrettanto rapida fioritura in modo da ridurre sensibilmente il periodo di suscettibilità della coltura all'attacco del fitofago.

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