Dittero estremamente polifago che attacca i frutti di numerose specie, agrumi, drupacee, pomacee, fico, kaki, kiwi, ecc. E' soprattutto presente nelle aree meridionali e centrali d’Italia mentre al nord compare soprattutto sulla frutta tardiva. Sviluppandosi sui frutti che maturano, costituisce un costante pericolo.
Gli adulti, delle dimensioni di 4-6 mm, assomigliano a mosche comuni; il capo presenta occhi composti di color verde mentre le ali mostrano 3 macchie color giallo ocraceo, una è longitudinale e posizionata nella parte distale dell'ala, mentre le altre due sono trasversali all’ala (una a metà e l’altra alla base). Il torace è a fondo grigio-giallastro con delle macchie nere disposte simmetricamente. Le larve sono di colore bianco-giallastro, apode (senza zampe) e microcefale (testa molto piccola), queste si ritrovano all’interno dei frutti.
C. capitata è molto influenzata dall’ambiente, in meridione può compiere fino a 6-7 generazioni all’anno senza dover svernare mentre in settentrione compie 2-4 generazioni e sverna come pupa nel terreno. La comparsa degli adulti avviene dal mese di giugno ma è tra settembre e novembre che vi è la massima presenza. Le femmine depongono 4-10 uova per frutto entro lesioni di 1-2 mm praticate con l’ovopositore. Dopo alcuni giorni nascono le larve che in 7-15 giorni raggiungono la maturità; le larve si lasciano cadere al suolo dove si impupano, ad una decina di centimetri di profondità, e dopo 10-20 giorni appaiono gli adulti.
I danni avvengono a carico dei frutti, provocati dalle punture di ovodeposizione dell'insetto. Queste causano la camparsa di aree zonate e mollicce (particolarmente sugli agrumi) che degenerano fino a marcire. Altra forma di danno è provocata dalle larve che sviluppano all'nterno dei frutti; queste si alimentano della polpa portando al disfacimento molle della polpa stessa. Questo disfacimento crea le condizioni per la proliferazione di marciumi fungini, che portano in seguito alla completa perdita del frutto. I frutti colpiti sono soggetti a cascola.
Monitoraggio degli adulti con trappole a feromoni o cromotropiche di colore giallo.
indipendentemente dalla coltura
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