Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 141-146
Autori: Gino Angeli, S.G. Chiesa, M. Cristofaro, M. Fiaschetti, claudio ioriatti, I. Ipla Mora, M.R. Tabilio
La mosca mediterranea della frutta Ceratitis capitata è stata segnalata in Trentino per la prima volta nel 1990. Allo stato attuale è insediata in aree sparse a macchia di leopardo nella valle dell'Adige e convalli limitrofe, dove provoca danni economici soprattutto su melo, principale coltura assieme alla vite. Poiché il livello della popolazione di C. capitata in queste zone è ancora limitato ed il dittero è diffuso in aree delimitate da bosco e vegetazione non ospite, sono soddisfatti i requisiti per saggiare la tecnica dell'insetto sterile (Sterile Insect Tecnique - SIT). In questa nota si riporta le preliminari informazioni tecniche di applicazione di SIT come misura di gestione di C. capitata in aree a meleto. L'obiettivo era stabilire la fattibilità di una procedura dinamica che ha previsto l'importazione di materiale biologico irradiato da una biofabbrica spagnola, la preparazione in laboratorio e il successivo rilascio in tre distretti a meleto. Nelle fasi precedenti e successive i rilasci in campo, avvenuti tra luglio e ottobre, sono state realizzate indagini circa la percentuale di maschi emergenti ad ogni spedizione, la dispersione in campo, la percentuale di ricatture, nonché è stata valutata la performance di accoppiamento con popolazione naturale.Parole chiave: SIT, Trentino, melo
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