Cidia del susino Cydia funebrana

Classificazione: Insetti > Lepidotteri

Questo tortricide vive a spese del susino, domestico e selvatico, e particolarmente suscettibili sono le varietà di susino europeo a maturazione tardiva. Possono essere attaccati anche il pesco, l’albicocco e il ciliegio. L’adulto presenta le ali anteriori bruno-nerastre con tacche virgoli formi chiare. L’apertura alare è di 14-16 mm.

La larva è di colore rosso carminio con il capo scuro. La parte toracica dietro al capo è chiara con alcune macchioline scure, mentre su ogni segmento dell’addome vi sono 4 verruche pilifere dorsali; a maturità arriva a 12-15 mm di lunghezza. L’uovo è lenticolare con colore chiaro inizialmente per poi diventare giallo. 

Biologia

La larva matura passa l’inverno in un bozzoletto sericeo sulle anfrattuosità della corteccia. Gli adulti compaiono 1-2 settimane dopo la caduta dei petali e i voli (primo volo) proseguono per oltre un mese, con  la massima presenza verso fine maggio-primi giugno. Le ovodeposizioni avvengono con temperature crepuscolari superiori ai 12-14 °C e queste durano per circa 3-4 settimane, le uova sono deposte singolarmente sui frutti e solo raramente sulle foglie. Le larve nascono dopo 9-18 giorni e completano lo sviluppo in 24-32 giorni. Gli adulti compaiono dopo circa 10-13 giorni dall’incisalidamento e i voli (secondo volo) durano da metà luglio a tutto agosto con massima presenza tra i due mesi. Prende avvio la seconda generazione larvale che completa il suo sviluppo in 20-24 giorni per poi non dare gli adulti in quanto si va a riparare per superare l’inverno. 

Danni causati

La prima generazione larvale penetra nei giovani frutti, grandi come un nocciolo di cieliegia, e si dirige verso il punto d’attacco del peduncolo provocando la caduta del frutto. Le larve di seconda generazione penetrano nei frutti già sviluppati o prossimi alla maturazione scavando una galleria attorno al nocciolo, nelle susine lontane dalla maturazione vi è il distacco del frutto. I danni arrecati alle susine prossime alla raccolta possono essere molto gravi, interessando buona parte dei frutti. A volte gli attacchi tardivi possono passare inosservati. 

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