Questo lepidottero di origine Nord Americana è oggi diffuso in tutta Italia. L’insetto è notevolmente polifago ed è stato ritrovato su circa 200 specie diverse; la preferenza è rivolta verso il gelso e l’acero negundo, ma attacca anche noce, platano, salici, pioppi e fruttiferi (in ordine di preferenza troviamo susino, melo, cotogno, pero, albicocco, ciliegio, vite, pesco). Gli adulti possono avere le ali di colorazione diverse in quanto presenti due forme, la f. textor e la f. cunea. La f. textor, frequente nelle femmine, vede le ali anteriori completamente bianche, al massimo con una fila di puntini neri posizionati nel margine distale delle ali. La f. cunea ha le ali bianche con una serie di macchie rotonde nere trasversali ad esse. I maschi si possono distinguere dalle femmine per la presenza di antenne pettinate (assomigliano ad un pettinino o ad una piumetta), mentre le femmine le hanno filiformi. Gli’adulti misurano 11-15 mm con un apertura alare di 30 mm.
Le larve quando sono giovani sono giallastre con tubercoli dorsali bruni portanti lunghe setole. La larva matura è di colore bianco-grigiastro o verdastro più o meno scuro con una larga fascia dorsale longitudinale e fasce laterali gialle; il corpo è fornito di tubercoli dorsali bruni, disposti su due file, portanti lunghe setole biancastre. A maturità le larve misurano 30-40 mm. Le uova sono di forma sferica e di colore giallo-verdognole appenda deposte per poi diventare grigiastre, sono deposte l’una accanto alle altre in ovature, coperte con una rada peluria biancastra.
L’insetto compie due generazioni all’anno e sverna come crisalide. Gli adulti compaiono da fine aprile a fine maggio-primi di giugno. Le femmine depongono le uova, circa 600-800, in ovature sulla pagina inferiore delle foglie. Le larve compaiono dopo 2-3 settimane dall’ovodeposizione, in genere le prime nascono a fine maggio. Le larve inizialmente vivono gregarie all’interno di nidi sericei infestando le zone più alte della chioma, poi si disperdono quando raggiungono la quinta-sesta età. A maturità si nascondono nelle anfrattuosità della corteccia o tra i detriti alla base delle piante per incrisalidarsi. Dopo 10-15 giorni l’incrisalidamento compaiono gli adulti compiendo il secondo volo da circa metà luglio. Avvenuti gli accoppiamenti vi è la deposizione delle uova con la successiva comparsa delle larve della seconda generazione tra fine luglio e metà agosto. In settembre le larve raggiungono la maturità e si incrisalidano per superare l’inverno. Se l’autunno è caratterizzato da un clima mite vi può essere un terzo volo con la comparsa di alcuni adulti (solo alcuni individui formano gli adulti), si genera così una terza generazione di larve, queste non riescono a raggiungere a maturità e sono destinate a morire.
In genere le infestazioni sui fruttiferi non sono molto rilevanti e gli attacchi avvengono i genere su piante poste in vicinanza delle latifoglie ornamentali/forestali (es. piante ai margini del frutteto). Inizialmente le larve vivono gregarie formando un riparo con fili sericei, inglobano anche interi rametti, dentro il quale le larve scheletrizzano le foglie. A seconda dell’attacco le larve possono scheletrizzare la vegetazione di qualche rametto o di buona parte della chioma, inoltre attaccano anche i frutti dove creano profonde erosioni dal contorno irregolare.
Rimozione e distruzione dei rami infestati, visibili grazie alla presenza dei nidi sericei.
indipendentemente dalla coltura
2008 - Applicazione degli agrofarmaci - volume secondo
Il previsto incremento della superficie agricola destinata a coltivazioni arboree a rapido accrescimento del pioppo per la produzione di energia (Short Rotation Forestry), se non accompagnato da una rzionale difesa di queste colture, potrebbe ...
1998 - Funghi, batteri, virus - volume unico
Si riferisce sui risultati di due anni di indagini in merito alla situazione fitosanitaria della pioppicoltura in provincia di Reggio Emilia. In particolare è stato elaborato un modello di informazioe, per la realizzazione di una"difesa ...
1996 - Fitofagi e fitomizi - volume primo
Si è seguito, in tre anni di indagine (1993, 1994, 1995), il ciclo biologico di Hyphantria cuneo Drury (Lepidoptera Arctiidae), Ifantria americana, in una località delle Marche (Chiaravalle in Provicia di Ancona). Sono stati ...
Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)
Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto.
Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.