Questo lepidottero infesta principalmente il melo e il pero, ma lo si ritrova anche su altre pomacee come cotogno, nespolo e sorbo. L’adulto, con apertura alare di 6-8 mm, presenta le ali anteriori di colore bruno-rossiccio con riflessi dorati e la presenza di diverse macchie bianche; una macchia longitudinale va dall’inizio a circa metà dell’ala, quattro macchie con punta rivolta verso l’interno dell’ala sono sul bordo esterno in posizione distale, altre tre macchie sono sul margine interno; queste ultime , quando le ali sono chiuse, quella più in alto forma una V rovesciata mentre quella subito sotto forma una specie di rombo. Le ali posteriori sono lanceolate color bronzo con una lunga frangia bianchiccia. La larva si presenta in due forme, quando è più giovane (prime tre età) è appiattita è senza zampe (apoda), successivamente è provvista di zampe e dalla forma meno appiattita; a maturità è lunga 4-6 mm. L’uovo è lenticolare, bianco e di 0,2-0,4 mm di diametro.
Il litocollete compie quattro generazioni all’anno e sverna nelle foglie minate cadute a terra. Il primo volo inizia da fine marzo-inizio aprile e procede per 3-4 settimane; le femmine depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie. La mina formata dalla larva è inizialmente visibile solo sulla pagina inferiore per poi diventare visibile anche sulla pagina superiore con la comparsa di numerosi puntini di color beige, mentre sulla pagina inferiore si sviluppano delle ripiegature longitudinali e parallele dell’epidermide fogliare. Le larve raggiungono la maturità e si incrisalidano, parte così verso la prima metà di giugno il secondo volo degli adulti; seguono poi gli atri voli: il terzo nella seconda metà di luglio e il quarto (e ultimo) a fine agosto. Le larve della quarta generazione trascorrono l’inverno dentro le mine.
Le larve producono delle mine fogliari (pticonomi), sulla pagina superiore appare una fitta punteggiatura beige mentre la parte inferiore risulta piegata in più parti con il risultato che i margini esterni della mina risultano avvicinati (come se i margini di una foglia venissero piegati verso il basso e congiunti). Forti infestazioni portano le foglie a perdere la loro funzione con ripercussioni negative sull’accrescimento e maturazione dei frutti, sulla maturazione delle gemme e sulla lignificazione dei rametti.
indipendentemente dalla coltura
1990 - Lotta contro i fitofagi - volume primo
Si riportano ulteriori dati ottenuti con lambda-cialotrina durante la sperimentazione condotta negli anni 1986, 1987, 1988 e 1989. Il principio attivo, oltre che su pero contro Psylla pyri L., èstato saggiato su melo contro Leucoptera ...
1982 - Lotta contro insetti, acari e nematodi - volume terzo
Si riferiscono i risultati di prove di lotta condotte in Piemonte nel biennio 1980-1981 contro microlepidotteri del melo (Leucoptera scitella Zell. e Lithocolletis blancardella F.) con l'impiego di pietrinoidi di sintesi a confronto con ...
1982 - Insetticidi Acaricidi - volume primo
In prove di campo effettuate negli anni 1978-1981 viene evidenziata l'efficacia del Piridafention (OFUNACK 40% E.C. 0.125-0.25% nei confronti di vari insetti parassiti del melo (Aphis pomi De Geer., Yzabura malifoliae Pass., Leucoptera scitella ...
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