Nottua dall'ampia area di distribuzione comprendente l’Europa e l’Asia settentrionale e centrale. In Italia si ritrova ovunque, associata spesso alle affini A. ipsilon e A. segetum.
L’adulto ha le ali anteriori di color nocciola, più o meno scuro, con macchia claviforme nera ben marcata, simile ad un punto esclamativo. Quelle posteriori sono biancastre con una sottile orlatura bruna al bordo esterno. L’apertura alare misura 35-45 mm.
L’uovo (1,2 mm di diametro) ha una forma subsferica con corion interessato da numerose solcature longitudinali e da un’anulatura bruna nel terzo superiore.
Le larve (a maturità lunghe 40-45 mm) hanno un colore bruno, con capo rossastro macchiato di nero e addome percorso da una linea dorsale più scura; ciascun segmento è munito di 4 aree pilifere nere come in A. segetum, mentre gli stigmi sono più grandi che in quest’ultima specie. Le pseudozampe sono munite di 10-12 uncini ambulacrali distribuiti solo su metà della corona.
Crisalide (25 mm di lunghezza) bruno-rossastra con cremaster fornito di due spine distanziate e diritte, meno lunghe rispetto a quelle dell’affine A. segetum.
In aprile-maggio si assiste allo sfarfallamento degli adulti. Le femmine mediamente depongono 780 uova, fino ad un massimo di 1200, sulle foglie più basse delle piante erbacee.
Le larve inizialmente si sviluppano sulla parte aerea per poi in un secondo momento interrarsi al piede delle piante per compiere delle erosioni del colletto o agli organi carnosi sotterranei. Dopo 6-7 età, raggiunta la maturità si incrisalidano all’interno di una cella terrosa per dare gli adulti del secondo volo da luglio a tutto agosto.
Prende poi avvio una seconda generazione di larve che si incrisalidano in ottobre per superare l’inverno.
Estremamente polifaga, si sviluppa su diverse piante erbacee (tabacco, barbabietola, mais, ecc.), ortive (asparago, pomodoro, insalate, ecc.), ornamentali e perfino su vite. Inizialmente, le larve vivono a spese della parte aerea per poi interrarsi e compiere erosioni al colletto delle piante.
indipendentemente dalla coltura
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