Nottua tozza Agrotis bigramma, Agrotis crassa, Noctua crassa

Nottua diffusa nell’Europa centrale e meridionale, in tutto il bacino del Mediterraneo e nell’Asia Minore fino al Turkenstan. In Italia è presente soprattutto nelle regioni settentrionali.

L’adulto presenta le ali anteriori di colore grigio-bruno tendente al giallastro con macchie orbicolari e reniformi grigio-nere bordate di giallo e con la macchia claviforme orlata di nero.

Antenne fortemente pettinate nel maschio e filiformi nella femmina.

Le ali posteriori sono completamente chiare. L’apertura alare è di 40-45 mm.

La larva, appiattita e di colore grigio-giallo con capo rossiccio, ha una linea dorsale mediana nera affiancata su ciascun lato da una linea più chiara e 4 punti neri su ciascun urite. Pseudozampe con un ridotto numero di uncini ambulacrali (0 per il primo paio, 3 per il secondo, 6 per il terzo e il quarto, 8 per il quinto). Lunghezza a maturità di 40-50 mm.

Biologia

Insetto univoltino (una sola generazione all’anno) con sfarfallamento degli adulti da agosto a ottobre.

Le larve vivono sugli organi sotterranei delle piante ospiti e, se disturbate, rimangono per un lungo periodo con il corpo disteso, anziché arrotolarsi come le altre nottue.

Danni causati

Le larve terricole vivono compiendo delle erosioni al colletto delle piante e sugli organi sotterranei (radici e tuberi) rivelandosi dannose per patata, asparago e cereali.

Interventi agronomici

Le popolazioni larvali sono solitamente ridotte per cui non si ravvisa la necessità di ricorrere a specifici provvedimenti di lotta.