Questo lepidottero, presente soprattutto nelle regioni settentrionali, è molto polifago e le sue piante preferite sono le pomacee (melo e pero), ma lo si ritrova anche sulle drupacee (pesco, susino, ecc.), vite, fragola e diverse piante arboree, arbustive ed erbacee. Gli adulti si presentano con un elevato dimorfismo sessuale (differenza di diversi caratteri visibili tra maschio e femmina), la femmina presenta le ali anteriori di colore bruno con una evidente reticolatura più scura e sfumature più scure presenti nella parte terminale e nella parte laterale posteriore esterna, queste parti creano così una fascia mediana più chiara. Il maschio presenta una leggera reticolatura e le sfumature sono molto più scure rispetto quelle della femmina, ad ali chiuse è visibile nella parte anteriore delle ali una zona romboidale più chiara delimitata dalle aree scure. In entrambi i sessi le ali posteriori sono giallo-arancioni, più marcato nella femmina, e l’apertura alare è di 20-24 mm. La larva è di colore verde con verruche pilifere più chiare e con il capo bruno, nelle larve più giovani questo è quasi nero; la lunghezza a maturità raggiunge i 22-24 mm. Le uova sono di forma lenticolare, verdognole e deposte in ovoplacche.
L’insetto sverna come larva, riparata sotto una foglia secca aderente al legno in prossimità della gemma terminale di rametti di 2-3 anni, specialmente nella parte alta della pianta. Sul pero si posizionano nelle anfrattuosità delle borse. Alla schiusura delle gemme compaiono le larve che iniziano ad attaccare germogli, fiori e frutticini appena formati. Da fine aprile a metà maggio si incrisalidano unendo due foglie o ripiegando i margini di una foglia nella parte alta della pianta; dopo 12-15 giorni compaiono gli adulti che iniziano il loro volo da metà maggio a metà giugno e oltre. Le femmine depongono le uova in ovo placche da 10 a 100 uova. Dalla fine di maggio, dopo 10-12 giorni dopo la deposizione delle uova, nascono le larve della prima generazione, queste raggiungono la maturità in 30-50 giorni; verso fine luglio-inizio agosto si incrisalidano e danno gli adulti dopo circa una settimana; il secondo volo avviene dalla metà di luglio a quella di agosto. Le larve della seconda generazione compaiono dai primi di agosto, si incrisalidano nella prima decade di settembre e gli adulti compaiono con il terzo volo da metà settembre a inizio ottobre. Da fine settembre nascono le larve della terza generazione, raggiunto il secondo stadio di sviluppo si vanno a riparare per trascorrere l’inverno; possono superare l’inverno anche delle larve della seconda generazione nate tardivamente verso fine agosto. A. podanus compie quindi tre generazioni all’anno con le larve dell’ultima che svernano e durante la stagione vi sono tre voli: il primo, delle larve che hanno svernato, da meta maggio a metà giugno; il secondo, adulti della prima generazione, da metà luglio a metà agosto; il terzo, adulti della seconda generazione, da metà settembre a inizio ottobre.
Le larve svernanti a primavera compiono erosioni sulle giovani foglioline e penetrano nei boccioli fiorali distruggendo gli organi interni, attaccano anche i giovani frutticini dove compiono profonde erosioni causando la comparsa di deformità durante la crescita. Su vite danneggia le foglie e i grappoli. I danni causati a inizio primavera non sono mai molto gravi, mentre sono molto più gravi quelli che avvengono in piena estate, dove le larve compiono estese erosioni sui frutti nelle parti a contatto con altri organi. Su varietà di melo a picciolo corto e sulle ciliegie le erosioni sono concentrate nella zona peduncolare del frutto.
indipendentemente dalla coltura
1994 - Fitofagi e fitomizi - volume secondo
Vengono riportate le caratteristiche chimico-fisiche dell'etofenprox, nuova sostanza attiva composta esclusivamente da C, H ed O, scoperta nei laboratori della Società MITSUI TOATSU CHEMICAL di Tokyo nonchà© ...
1990 - Lotta contro i fitofagi - volume primo
Si riportano ulteriori dati ottenuti con lambda-cialotrina durante la sperimentazione condotta negli anni 1986, 1987, 1988 e 1989. Il principio attivo, oltre che su pero contro Psylla pyri L., èstato saggiato su melo contro Leucoptera ...
1988 - Lotta contro i fitofagi - volume secondo
Alcune specie di Lepidotteri Tortricidi ricamatori (Pandemis cerasana (Hb.), Archips podanus (Scop.), Argyrotaenia pulchellana (Hw.)) sono dannosi al pero in Emilia-Romagna. Gli insetticidi a largo spttro d'azione normalmente impiegati contro ...
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