2018
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Una realtà tutta italiana

Storie di chimica e di aziende: Sipcam Spa nasce nell'immediato dopoguerra e presto diviene riferimento tecnico e commerciale nel settore della difesa delle colture

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Storie di chimica e di aziende: Sipcam SpA

Metà anni '40, con l'Italia intrisa di voglia di rinascere e di guardare al futuro. Un'epoca in cui tutto era da costruire e poche le paure. Perché peggio del recente passato bellico, sicuramente, nulla poteva esserci.
La storia di Sipcam in Italia nasce proprio in quei turbolenti ma vivacissimi anni, grazie all'iniziativa di Emilio Gagliardini, all'epoca direttore amministrativo di Rumianca, una società chimica italiana nata nel 1915. Proprio grazie a questa sua estrazione "chimica", Gagliardini decise di fondare una società specializzata in prodotti per l'agricoltura.

Fu nel dicembre 1945, quando accora dovevano venire il referendum monarchia-repubblica, tenutosi nel 1946, e prima ancora della scrittura della Costituzione italiana dei padri fondatori, promulgata nel 1947, che Emilio Gagliardini ideò il logo che avrebbe accompagnato la Casa milanese per tutta la sua storia, ovvero l'alberello. Un simbolo che seppur modificato più volte nel tempo identificherà la creatura di Gagliardini fino ai giorni nostri.

Solo il 5 marzo del 1946 venne però fondata Sipcam, acronimo di Società italiana prodotti chimici per l'agricoltura Milano. Milano, perché fu proprio nel capoluogo lombardo che la società di Gagliardini fissò la sua prima sede, in via S.Nicolao 5.

Sebbene non si sia mai quotata in borsa, restando fermamente un'azienda dalle forti basi familiari, Sipcam si connota come Spa, ovvero società per azioni. Fa quindi sorridere l'idea che all'inizio della propria epopea Sipcam avesse, si narra, solo un ufficio con una mobilia spartana, con meno seggiole che persone.

Una società che operi nella chimica, però deve dotarsi anche di uno stabilimento di produzione. E così, sempre nel 1946, venne acquisita un'industria per la produzione di dadi alimentari collocata a Pero, piccolo paese dell'hinterland milanese. Nella fabbrica, riconvertita a stabilimento di produzione di sostanze chimiche, prese il via subito dopo la prima molecola sintetizzata da Gagliardini, ovvero l'esaclorocicloesano, insetticida cloroderivato. Le sue prime versioni erano miscele di sei differenti isomeri, il cui odore rappresentava forse gran parte della sua efficacia, dato che dopo i trattamenti lo si poteva sentire anche a distanze importanti.

La svolta in tal senso giunge nel 1947, quando divenne azionista Baldo Ciocca, laureato in chimica industriale e chimica farmaceutica e professore presso l'Università di Milano. Fu grazie a lui che l'insetticida compì un percorso di progressiva purificazione fino a ottenere il solo isomero “γ” (gamma), denominato successivamente lindano.
Drastica la riduzione degli odori sgradevoli, sia in campo, sia nei magazzini di conservazione delle derrate alimentari trattate con l'esacorocicloesano miscela di tutti e sei gli isomeri.

Il successo di questo insetticida venne decretato in Sardegna nel 1947, quando una invasione di cavallette eccezionale mise a repentaglio i raccolti su tutta l'Isola.

Negli anni '50 Sipcam si era ormai strutturata sul territorio italiano con una solida rete tecnica e commerciale, come pure aveva stretto le prime partnership con aziende di primaria importanza nel settore, come Basf, Rohm and Haas, Monsanto e Union Carbide. Ma la lungimiranza di Gagliardini lo spinse presto a cercare contatti in Oriente, più precisamente in Giappone. Là vi erano già diverse società di ricerca che sfornavano molecole di crescente interesse e Sipcam poteva divenire interlocutore distributivo di alto interesse per l'Italia.

Da ciò deriva per esempio la collaborazione con Nippon Soda, la quale concesse a Sipcam in distribuzione un fungicida benzimidazolico che avrebbe fatto la storia di quegli anni, ovvero Enovit, a base di tiofanate. Fu infatti proprio Enovit a essere autorizzato in Italia secondo il Dpr n° 255 del 3 agosto 1968, ricevendo il numero di registrazione 00001, datato 14 aprile 1970.

Nel frattempo nello stabilimento di Pero avevano preso piede le linee di produzione di ziram e di ossicloruro di rame, mentre un nuovo insediamento era stato rilevato a Casale Monferrato, in Provincia di Alessandria, in cui Sipcam allocò la produzione di zolfo e il confezionamento dei prodotti, mentre la formulazione di polisolfuro di calcio avveniva in un terzo stabilimento di Sipcam realizzato però a Monselice, nel padovano.
Infine il polisolfuro di bario, altro prodotto storico della fitoiatria italiana, il quale veniva prodotto in un'azienda nel lecchese, a Calolziocorte.

Nel volgere di vent'anni la struttura di Sipcam si è quindi ampliata considerevolmente, come pure sono stati stretti rapporti commerciali con società strategiche nel settore della difesa fitosanitaria. Anche in termini di azienda avvennero presto delle modifiche, come per esempio la nascita di Oxon, nel 1970, adibita alla sintesi delle molecole. Un modo per incamerare ulteriori margini internalizzando questa fase strategica di produzione. Da società, quindi, diventava a tutti gli effetti un gruppo di aziende.

Subito dopo, però, si rese necessario un cambio della guardia al vertice aziendale, dato che nel 1971 scompare il fondatore, Emilio Gagliardini, sostituito dal figlio Giorgio. Negli anni successivi venne riacquisita la quota azionaria del 20%, temporaneamente posseduta da Montecatini, come pure vennero avviate linee di sintesi e di produzione di diverse molecole di crescente interesse, come per esempio zineb, dimetoato, tepp e cidial.

Anche i confini nazionali cominciavano ad andare stretti alla società milanese. E così, nei primi anni '70 Sipcam contattò l'Union general des coopératives agricoles françaises, proprietarie di Phyteurop, una società di agrofarmaci, rilevandone metà delle quote. Lo stabilimento francese di Phyteurop, sito a Montreuil Bellay, era però obsoleto e poco efficiente. Fatto che necessitò severe opere di rinnovamento che presero il via nel 1974. Nel medesimo anno Sipcam sbarca anche in Spagna, rilevando una quota di minoranza di Inagra, ovvero Investigaciones Agricolas, azienda spagnola con sede a Sueca, nelle vicinanze di Valencia. La società era all'epoca posseduta dal Banco Industrial de Catalunya, filiale della Banca Catalana. Risale invece al 1980 il completo possesso del pacchetto azionario da parte di Sipcam.

Gli anni 80 e 90 videro anche l'ingresso di Sipcam nel settore delle sementi, tramite collaborazioni con società di ricerca statunitensi, quali Jaques Seed, Grower Seed, Tracy and Sons Farm e successivamente Cargill e Rustica. Ciò portò alla fornitura di ibridi di mais, girasole, sorgo e soia, dati a Sipcam con lo scopo di testarli e registrarli in diversi Paesi. Non paga, Sipcam acquista anche Oris, società italiana di sementi specializzata nel settore orticolo.

Nel frattempo cresceva il business agrofarmaceutico, tramite un catalogo alquanto dinamico e variabile nel tempo, adattandosi velocemente alle mutate richieste dei mercati. Mutamenti occorsero anche a livello societario e gestionale, con Giovanni Affaba, attuale ceo del gruppo Sipcam/Oxon, che nel 2000 riceve l'incarico di direttore generale di Sipcam SpA. In un periodo di forte espansione dei cosiddetti "generici", ciò permise di rilanciare le proprie specialità a catalogo quali Applaud, Trebon, Brigata, Epik. Nel 2007 cade un altro evento di tipo miliare per la società, ovvero l'avvento della terza generazione della famiglia Gagliardini, azionista di maggioranza, con la nomina a Presidente di Nadia Gagliardini, figlia di Giorgio.

Vengono quindi costituite nuove filiali in Argentina, Messico e Cina, Paesi in cui Sipcam acquisisce anche quote di minoranza in due società di sintesi in grado di produrre diverse molecole fra cui clorothalonil e cymoxanil. Nel frattempo si consolidano ulteriormente le partnership con il mondo giapponese, con rapporti sempre più fruttuosi con Nihon Nohyaku e Sumitomo Corporation, le quali rilevano quote di minoranza delle neonate Sipcam Australia e Sipcam Europe.

La realtà italiana sbarca poi anche in Brasile, con una joint venture 50-50 con Nihon Nohyaku. Grazie quindi alla partecipazione di minoranza in Sumiagro Ltd., società di Sumitomo corporation focalizzata alla distribuzione di agrofarmaci prevalentemente nell'Europa dell'Est, si rafforzano anche i ponti con Nippon Soda, presente anch'essa in Sumiagro Ltd.

Risale infine al 2010 l'acquisizione del sito produttivo di Monsanto a Lodi, per la selezione, lo stoccaggio e la lavorazione di sementi, come pure la fondazione di Sipcam China, finalizzata alla distribuzione di agrofarmaci e prodotti nutrizionali sul mercato locale.

Ormai preistoria i tempi dell'esaclorocicloesano, oggi Sipcam è presente nel mondo degli agrofarmaci, della nutrizione e delle sementi, grazie al ricco portfolio di geniche di soia del catalogo Asgrow. Può cioè offrire una serie alquanto ampia di soluzioni, non solo per la difesa, settore nel quale la Casa meneghina nacque 72 anni fa.

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