Prodotti fitosanitari: le novità 2025 presentate a Bologna
Appuntamento annuale con l'evento organizzato dalla Regione Emilia Romagna per condividere le novità del settore della difesa fitosanitaria
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Le novità fitosanitarie 2025 si incontrano a Bologna (Foto di archivio)
Fonte immagine: © Countrypixel - Adobe Stock
Il 20 febbraio 2025 si è tenuto l'usuale appuntamento con gli aggiornamenti del settore fitosanitario, evento organizzato dalla Regione Emilia Romagna e tenutosi a Bologna sia in presenza, sia in streaming. Saluti e apertura del convegno sono stati appannaggio di Stefano Boncompagni, responsabile del locale Settore Fitosanitario e Difesa delle Produzioni.
Agrofarmaci e loro evoluzione
Che il settore della difesa si stia impoverendo di soluzioni è fatto ormai noto da tempo. Le defezioni di sostanze attive dovute alla Revisione europea non vengono infatti controbilanciate da un proporzionale ingresso sul mercato di nuove soluzioni di pari valenza tecnica, creando difficoltà crescenti nell'articolare i necessari programmi di difesa. Inoltre, a dimagrire significativamente è l'arsenale di prodotti ad ampio spettro e multisito, quelli cioè verso i quali non possono svilupparsi resistenze.
Usi di agrofarmaci in netto calo
Diminuiti anche i quantitativi assoluti venduti e impiegati, calati questi nel 2022 del 12% rispetto al 2021, toccando il minimo storico italiano di 103mila tonnellate di formulati commerciali contro le 116mila dell'anno precedente e le 142mila nel 2011 (nel 1990 erano 190mila, nda).
Tradotto in sostanze attive, se nel 2011 ne erano state impiegate 71mila tonnellate, nel 2022 si è ormai scesi a 45mila (altro minimo storico in Italia: nel 1990 erano circa 100mila, nda). In Europa, quale termine di confronto, ne sono state usate circa 325mila tonnellate. In Italia si è cioè impiegato circa il 13,8% del dato europeo. Calato per l'Italia di 54 punti anche il rischio armonizzato, fatto pari a 100 quello del triennio 2011-2013 contro un -51 punti della media europea.
Dosi di impiego: come ottimizzarle
A quanto sopra si aggiunge il trend verso la riduzione delle dosi d'impiego, tema alquanto dibattuto per i rischi che comporta. Diminuendo i meccanismi d'azione si favoriscono infatti già di per sé le resistenze di parassiti, malerbe e patogeni, quindi per abbassare le dosi dei prodotti rimasti devono essere adottate tutte le misure tecniche disponibili al fine di garantire comunque l'efficacia dei trattamenti. Ed è bene dirlo: l'efficacia deve essere anche sostenibile nel lungo periodo.
Su questo argomento spicca per esempio il caso captano, fungicida per usare il quale è necessario ora impiegare attrezzature in grado di ridurre del 61% la dose applicata e di almeno il 20% le perdite di prodotto a terra rispetto ad attrezzature e tecniche distributive convenzionali.
Si dovrà però dimostrare al contempo che impiegando le tecnologie prescelte è possibile ridurre la dose applicata senza modificare quella che effettivamente raggiunge il target rispetto al valore indicato in etichetta e usato per fare autorizzare il prodotto. In caso ciò non venisse verificato, diverrebbe necessario intraprendere nuovamente l'iter per la registrazione del prodotto stesso.
Molto vi è quindi da fare, sia in termini di formulazioni, per esempio sviluppando quelle basate sulle nanotecnologie, sia sulle attrezzature stesse. Queste ultime, ovviamente, devono essere tarate puntualmente al fine di mantenerne ottimale l'efficienza. Infine, vanno prese in considerazione tutte le possibili tecniche alternative, come per esempio il diserbo meccanico.
Dove scaricare le presentazioni
Le presentazioni dei relatori che hanno condiviso le proprie posizioni sui temi sopra esposti sono scaricabili al sito della Regione Emilia Romagna Dalla medesima pagina web sono scaricabili anche le presentazioni delle aziende sulle novità fitosanitarie citate a Bologna.
Crescono le soluzioni di origine naturale
Sono sempre meno le nuove sostanze di sintesi, mentre crescono gli agenti attivi di derivazione naturale. Questo pare essere il leitmotiv delle recenti evoluzioni dei panorami fitosanitari.
Nell'evento bolognese sono state presentate 17 soluzioni tecniche di cui la maggior parte è basata su sostanze attive note da tempo, proponendosi quindi per nuove estensioni di impiego o nuove formulazioni/miscele.
Fra gli agenti attivi "viventi" si evidenziano Naturalis e Casea, entrambi entomopatogeni. Il primo ha ottenuto estensioni di impiego e diverse modifiche in etichetta e contiene Beauveria bassiana ATCC 74040. Beauveria bassiana è un noto fungo ascomicete di cui negli anni sono giunti sul mercato diversi ceppi specifici. Il secondo contiene invece Steinernema carpocapsae, un nematode attivo soprattutto contro lepidotteri e coleotteri, e guarda alla gestione di Agriotes spp. su patata da consumo fresco e da industria.
Estratti di matrici vegetali
Capitolo a parte per gli estratti da matrici vegetali. Perimeter è infatti un "botanical" ad azione fungicida contenente l'estratto di Swinglea glutinosa, pianta perenne della famiglia delle Rutacee. Autorizzato il 27 giugno 2024, il prodotto è attivo contro i funghi patogeni rompendone la membrana fungina ed essiccando in tal modo le strutture cellulari. Inoltre, attiva i meccanismi naturali di difesa delle piante grazie all'accumulo di perossido di idrogeno e al deposito di callosio.
Un altro estratto, ma di lupino bianco, ha fatto il suo ingresso nei panorami fitosanitari con il lancio di Problad, la cui azione multisito si espleta sui patogeni tramite la proteina "BLAD", la quale interferisce con il metabolismo fungino in ragione del dosaggio. Problad, autorizzato il 16 novembre 2024, può essere infatti sia fungistatico sia fungicida, interrompendo l'omeostasi delle cellule e creando in tal modo uno stress ossidativo che causa la morte per apoptosi di queste ultime.
Altri estratti, di salice e di equiseto (sostanze di base), vengono infine proposti per la loro azione anticrittogamica.
L'efficacia che viene dal mare
Sempre afferenti al settore dei Biologicals sono state presentate anche alcune specifiche sostanze attive, quali per esempio la laminarina (Vacciplant). Trattasi di un oligosaccaride estratto da Laminaria digitata, un'alga bruna, la cui azione si espleta stimolando le difese delle colture rafforzandone in tal modo la resistenza ai patogeni. Il prodotto, registrato in Italia il 4 luglio 2023, ha ottenuto l'estensione di impiego per il controllo dell'oidio del melo.
Rame: nuove soluzioni guardano al futuro
Antico, ma sempre attuale, anche il rame ha visto presentare due novità che lo riguardano. La prima è Microsap Cu Plus, fungicida ottenuto tramite una tecnologia brevettata e contenente un basso tenore (5%) di solfato tribasico di rame.
La seconda novità a base di rame è Macusol, poltiglia bordolese definita "superneutralizzata" capace di unire all'efficacia sui patogeni anche un'azione fisioprotettrice per le colture.
I prodotti a base di sostanze di sintesi
Diverse le novità anche per il comparto delle sostanze di sintesi, le quali possono trovare sempre nuovi spunti tecnici da proporre al mercato, come per esempio U46 D-Max (2,4-D sale), un nuovo formulato per il diserbo di drupacee, frutta a guscio e tutte le colture in pre-semina.
Il 2,4-D si dimostra perciò alquanto longevo quanto a valenza tecnica, a distanza di 54 anni dalla sua prima registrazione in Italia (17/06/1971) dopo essere stato presentato al mondo nel 1941, in piena Seconda Guerra mondiale.
Oltre all'augurio a 2,4-D di registrare altri 84 anni di successi, sempre nel settore degli erbicidi, sono stati presentati:
- Eledura (halauxifen-metile, prosulfucarb, diflufenican e l'antidoto agronomico cloquintocet-mexyl), soluzione ad ampio spettro per il diserbo di post emergenza precoce dei cereali a paglia.
- Edaptis (mesosulfuron-methyl, pinoxaden e il safener mefenpir dietile), erbicida per il diserbo del frumento ad azione prettamente graminicida.
- Rexxar (clomazone): erbicida residuale di pre emergenza utilizzabile su vite e colture frutticole per controllare le infestanti annuali graminacee e dicotiledoni.
Contro i patogeni delle diverse colture
Tra i fungicidi hanno trovato spazio nell'evento bolognese tre diverse proposte tecniche: la prima porta il nome di Cayunis (bixafen, spiroxamina, trifloxystrobin), fungicida a tre vie autorizzato il 16/04/24 per la protezione dei cereali dalle malattie fogliari.
Circa la seconda e la terza novità, va segnalata l'estensione di impiego su Glomerella del melo per Geoxe (fludioxonil), mentre Enervin System (ametoctradina e fosfonato di potassio) si propone con nuove acquisizioni tecniche circa il suo meccanismo d'azione e per gli eccellenti risultati sperimentali sulle patologie di vite e delle colture orticole.
Un solo insetticida di sintesi
Insetticida, ma per via indiretta: Sumitrap è la soluzione a base di esfenvalerate autorizzata nel settembre 2024 in guisa di trappola "Attract & Kill" per controllare la mosca della frutta senza irrorazione diretta di insetticidi.
Anche un fitoregolatore risponde all'appello
Estensioni di impiego per Atonik, fitoregolatore a base di tre differenti sostanze attive, 5-nitroguaiacolato di sodio, O-nitrofenolato di sodio e P-nitrofenolato di sodio.
Atonik stimola la fisiologia e la crescita delle piante di cui attiva anche i meccanismi di protezione. Il suo uso influisce sulle fasi di allegagione dei frutti e il radicamento della coltura.