Emergenze fitosanitarie: primo aggiornamento di luglio 2025
Nematodi ancora nel mirino

I nematodi galligeni (Meloidogyne) sono tra i principali fitoparassiti delle cucurbitacee (Foto di archivio)
Fonte immagine: © Agronotizie
Dopo un silenzio di oltre due mesi, il Servizio Fitosanitario Nazionale torna a esprimersi in materia di emergenze fitosanitarie.
Questa sessione è interamente dedicata alla protezione delle cucurbitacee in serra contro i nematodi ed ha visto ancora protagonista la sostanza attiva fluazaindolizine, per la quale era già stata avallata l'emergenza fitosanitaria per le cucurbitacee in campo nella sessione di aprile scorso.
Quali colture?
L'emergenza riguarda il controllo dei nematodi galligeni appartenenti al genere Meloidogyne che affliggono le cucurbitacee (zucchino, cetriolo, melone, anguria) in serra.
Cosa si propone di usare?
La sostanza attiva, già citata, è fluazaindolizine, un nematocida appartenente alla classe delle sulfonamidi, non fumigante, che agisce per contatto.
Merita un approfondimento la situazione regolatoria della molecola, attualmente in corso di approvazione nella Unione Europea. È già disponibile la monografia di valutazione del dossier europeo, preparata dallo stato relatore Malta, mentre la Spagna è lo stato correlatore.
La valutazione preliminare è quella che ci si aspetta dalle molecole nuove: nessuna particolare criticità segnalata, anche se, come spesso succede, consultando il portale dell'Efsa osserviamo che l'agenzia ha richiesto alcune informazioni riguardanti quasi tutte le sezioni del dossier (identità, proprietà chimico-fisiche, metodi di analisi, tossicologia, destino e comportamento ambientale ed ecotossicologia). Il notificante ha risposto nei tempi previsti (90 giorni dalla richiesta) e il prossimo step del processo è la pubblicazione della cosiddetta Efsa peer review, inizialmente prevista nei primi mesi del 2025 ma che probabilmente slitterà a dopo l'estate, complici anche alcune criticità di carattere generale che stanno affliggendo il settore (stretta sui coformulanti, restrizioni sui Pfas) e che stanno rallentando tutte le valutazioni in corso.
Dove?
L'emergenza riguarda Sicilia, Veneto, Puglia, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna, Basilicata, Lazio e Toscana.
Scadenze
Le ditte interessate a ottenere l'autorizzazione per emergenza fitosanitaria dovranno presentare istanza entro 10 giorni dalla pubblicazione del comunicato, quindi entro il 24 luglio e il periodo di impiego inizierà a settembre.
Decreti
A volte ci chiediamo se le emergenze che vengono avallate diventano tutte decreti, nel caso specifico il prodotto in questione è stato già autorizzato per un periodo di 120 giorni su cucurbitacee in campo, per cui non ci attendiamo esiti diversi.
Consueto avviso per i lettori
Affinché queste soluzioni di emergenza possano essere utilizzate in campo si dovrà aspettare la pubblicazione di un decreto del Ministero della Salute che le autorizza per un periodo di 120 giorni, come previsto dall'articolo 53 del citato regolamento 1107/2009.
Ricordiamo che il confronto delle soluzioni disponibili per la risoluzione delle emergenze fitosanitarie deve in primis tenere conto dell'eventuale disponibilità di prodotti autorizzati e della percorribilità di alternative non chimiche. Non sempre la segnalazione di un'emergenza porta automaticamente all'autorizzazione: le aziende produttrici devono infatti presentare domanda di autorizzazione per emergenza fitosanitaria, corredata dai dati sperimentali per dimostrare l'efficacia e la sicurezza del prodotto per l'uomo e l'ambiente.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
Portale del Ministero della Salute sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria