Sostanza attiva appartenente alla famiglia chimica delle antranilammidi. E' dotata di una spiccata attività biologica su diversi fitofagi (lepidotteri, coleotteri, ditteri, isotteri). La sua azione insetticida avviene a carico dei canali del calcio presenti sulle fibre muscolari, i cosiddetti recettori rianodinici (per la loro affinità nei confronti dell'alcaloide di origine vegetale rianodina) situati sul reticolo sarcoplasmatico (SR), cui si lega attivando il rilascio incontrollato degli ioni di calcio all'interno del cytosol cellulare ed esaurendone le riserve. Ciò provoca l'arresto immediato delle contrazioni motorie, con sintomi di atassia seguiti da paralisi e morte dell'insetto. La paralisi che segue è quasi immediata e comporta la rapida cessazione dell'attività trofica, da pochi minuti a qualche ora dopo l'ingestione. La morte dell'insetto avviene normalmente nelle 24-72 ore successive all'assunzione. Il prodotto agisce principalmente per ingestione e secondariamente per contatto.
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