Giornate Fitopatologiche 2006

Riccione (RN) - 27-29 marzo 2006

Risultati di prove di lotta contro i tisanotteri nocivi agli agrumi

Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 91-94

Autori: P. Audino, D. Benfatto , F. Di Franco, V. Lo Giudice, V. Maione

Accedi o registrati per scaricare la relazione in PDF

Inserisci i tuoi dati per accedere

Non ricordi la password?

Accedi con Google


Sei un nuovo visitatore?

Registrati gratis

Nell'ambito di uno studio sul ruolo delle popolazioni dei tisanotteri presenti negli agrumeti e sulla verifica dei danni che le specie fitofaghe arrecano ai frutti, sono stati messi a confronto i seuenti interventi colturali: diserbo, fresatura, trattamenti insetticidi alle chiome e al tappeto erboso. Lo studio è stato effettuato nel triennio 2003-05 su arancio cv Navelina. La dinamica di popolazione è stata monitorata con trappole cromotropiche di colore azzurro. I danni sui frutti provenienti dalle piante trattate con i differenti metodi di lotta sono stati rilevati all'epoca della maturazione commerciale del prodotto. L'entità  dei danni che i tisanotteri fitofagi possono arrecare ai frutti di agrume è tale da essere necessario ricorrere ai mezzi di lotta. Tra quelli messi in comparazione il dimetoato distribuito su piante o su tappeto erboso 1e il diserbo sono risultati di pari efficacia, sconsigliabile la fresatura. Parole chiave: agrumi, tisanotteri, danni, lotta

In questa relazione

Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Fitogest nella settimana precedente

Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)

Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.