Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi” - volume primo - pag. 179-184
Autori: A. Sciarretta
Si riportano i risultati ottenuti con l’autoconfusione applicata nei confronti di Grapholita funebrana (Treitschke); le indagini sono state effettuate nel 2006 e nel 2008 in un susineto dell’Italia centrale. Tale metodo di lotta prevede l’impiego di quantità minime di feromone sintetico (0,2-0,5 g/ha) e un numero ridotto di diffusori in campo (25-35/ha). Il dispenser, denominato Exosex OFM, è costituito da capannine di supporto contenenti 2,5 g di polvere elettrostatica di carnauba naturale (EntostatTM) formulata con Z8-dodecenil acetato (0,092%), E8-dodecenil acetato (0,006%) e Z8-dodecenolo (0,002%). I maschi di G. funebrana, venuti a contatto con le particelle di polvere, non sono più in grado di localizzare le proprie femmine ed esercitano un effetto di “distrazione”, diventando a loro volta diffusori mobili di feromone. La distribuzione in campo dei dispenser è stata effettuata due volte l’anno a distanza di 50-60 giorni. L’efficacia dell’autoconfusione nella protezione del susineto dagli attacchi del lepidottero è stata valutata controllando le catture dei maschi e le percentuali dei frutti danneggiati. I risultati ottenuti sono stati posti a confronto con un campo testimone in cui si sono eseguiti, secondo il disciplinare, tre interventi insetticidi. Il conteggio dei frutti colpiti alla raccolta ha fornito risultati variabili: nel 2006 non si sono osservate differenze, mentre nel 2008, entro limiti economici tollerati, il danno è stato più elevato nella parcella Exosex. Parole chiave: confusione sessuale, Grapholita funebrana, autoconfusione
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