Capitolo “Difesa dalle piante infestanti” - volume primo - pag. 529-536
Autori: C. Giorio, V. Girolami, M. Marzaro, L. Mazzon, N. Mori, A. Tapparo
Negli ultimi anni si sta verificando una consistente moria di api (Apis mellifera L.), con conseguente spopolamento di interi apiari. Questa situazione sta provocando notevoli danni, in particolare agli apicoltori, ma anche all’intero settore agricolo, che difficilmente riuscirebbe a sostituire la fondamentale funzione di impollinazione di questi insetti. In questo lavoro viene considerata una nuova potenziale via di intossicazione per le api derivata dall’impiego di seme di mais conciato con neonicotinoidi (imidacloprid, thiamethoxam e clothianidin). Questi insetticidi sistemici, essendo assorbiti dalla plantula in crescita, si diffondono nei tessuti vegetali, avvelenando, pertanto, l’intera pianta. Nelle prime settimane di vita le plantule di mais rilasciano l’eccesso di acqua assorbita dalle radici attraverso l’emissione di goccioline dal margine fogliare (guttazioni). È stato rilevato, che nel mais le gocce di guttazione provenienti da plantule germinate da semi conciati, contengono concentrazioni di principio attivo con punte di 100 mg/L per thiamethoxam e clothianidin e 200 mg/L per imidacloprid. Tali concentrazioni sono paragonabili a quelle utilizzate per le applicazioni spray. La possibile raccolta da parte degli insetti pronubi delle gocce di guttazione potrebbe rappresentare una via di intossicazione. Nelle api, a cui è stata somministrata acqua di guttazione proveniente da mais conciato, è sopraggiunta la morte in pochi minuti. Parole chiave: neonicotinoidi, Apis mellifera, guttazioni, concia del seme
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