Veneto, vietati nuovi impianti di actinidia
La drastica misura è stata presa dalla Giunta regionale per arginare la batteriosi del kiwi. Il divieto è valido fino al 31 dicembre 2012

L'essudato rosso tipico della batteriosi del kiwi
La Giunta veneta ha vietato nuovi impianti di actinidia nell'intero territorio regionale fino al 31 dicembre 2012. Obiettivo della drastica misura è di prevenire e contenere il diffondersi del cancro batterico del kiwi.
La decisione è stata adottata in applicazione del decreto ministeriale del febbraio scorso relativo alle azioni di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione della batteriosi dell'actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. Actinidiae.
"Il divieto di nuovi impianti – ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato – è finalizzato ad impedire la messa a dimora di materiale vivaistico che non abbia sufficienti garanzie fitosanitarie".
Da un monitoraggio sistematico dei campi di produzione vivaistica e un'indagine a campione è emersa la presenza della malattia nei frutteti di actinidia della Regione. L'indagine ha verificato una presenza della malattia diffusa in modo non omogenea nelle aziende e sintomi gravi a carico di un numero consistente di piante sono stati riscontrati in 14 aziende i cui impianti sono stati, nella maggior parte dei casi, realizzati nel 2011 con materiale vivaistico di 1 o 2 anni. Anche nei controlli sistematici su tutti i vivai con centri di produzione in Veneto è stata trovata la batteriosi con conseguenti distruzione del materiale e limitazioni della movimentazione del materiale vivaistico.
"L'esperienza acquisita sui controlli dei materiali vivaistici – ha concluso Manzato – ha peraltro evidenziato che non esistono al momento conoscenze scientifiche per determinare con certezza la presenza del batterio e consentire la commercializzazione esclusivamente di piante sane: i sintomi si possono infatti manifestare anche dopo un lungo periodo durante il quale la pianta è infetta in modo asintomatico. Di qui la decisione di vietare i nuovi impianti fino a tutto il prossimo anno".