2023
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Avviso ai naviganti. Attenzione ai residui di antiparassitari sulle derrate alimentari

Il Ministero della Salute ha inviato agli operatori del settore una lettera di interpretazione del regolamento 2023/1029 pubblicato lo scorso 26 maggio riguardante i limiti massimi di residui del fosmet sulle derrate alimentari

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L’Italia è all’avanguardia in Europa nella sicurezza alimentare dei consumatori (Foto di archivio)

Fonte immagine: © Alexander Raths - Adobe Stock

La particolare dedizione che le autorità Italiane hanno nei confronti della protezione dei consumatori di derrate alimentari non ha eguali nella Unione Europea, in quanto è tra i Paesi membri più solerti nell'adeguare le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari ai periodici aggiornamenti dei limiti massimi di residuo degli antiparassitari sulle citate derrate.

 

Nella maggior parte dei casi questi adeguamenti coinvolgono sostanze attive approvate e consistono nella cancellazione di colture non supportate o variazioni nelle pratiche agronomiche (ad esempio riduzione nel numero dei trattamenti, allungamento dell'intervallo pre-raccolta).

 

Anche quando una sostanza attiva viene "non rinnovata" i limiti massimi di residuo sulle derrate alimentari vengono abbassati al limite inferiore di determinazione analitica, a meno che non siano in vigore dei limiti internazionali (ad esempio quelli del Codex Alimentarius) o delle tolleranze che consentono l'importazione nella Ue delle derrate alimentari provenienti da colture trattate con il principio attivo in questione.

 

Questa pratica è consentita se non si intravedono rischi per il consumatore esposto ai residui attraverso la dieta. Alla base della motivazione del "non rinnovo" potrebbero infatti esserci ragioni ambientali e non tossicologiche.

 

Queste situazioni fanno sempre arrabbiare gli agricoltori che non solo vengono privati di mezzi tecnici spesso fondamentali, ma devono anche subire la concorrenza sleale dei loro colleghi di oltre oceano che possono continuare a usare tranquillamente il principio attivo bandito nella Ue e anche esportare quella produzione che forse mai avrebbero potuto ottenere se avessero operato qua. Quindi oltre il danno la beffa!

Comunque, è tutto regolare e tutto scientifico, sono le regole del gioco che hanno tanti vantaggi ma anche qualche onere.

 

Nel caso del fosforganico fosmet questo non avverrà in quanto alla base del suo mancato rinnovo Ue ci sono anche possibili criticità per il consumatore, per cui non c'è "import tolerance" che tenga.

 

Lo scorso 26 maggio è stato pubblicato il regolamento 2023/1029 che prevede per il celebre fosforganico l'abbassamento al limite inferiore di determinazione analitica di tutti i limiti massimi di residuo su tutte le derrate alimentari. Per alcune di esse (arance dolci, mele, pere, ananas, patate, meloni, cocomeri, barbabietole da zucchero, latte vaccino) il valore di 0,01 mg/kg normalmente utilizzato non è stato considerato sufficientemente protettivo del consumatore, tanto è vero che, dopo consultazione con i laboratori di riferimento della Ue, è stato portato a 0,005 mg/kg, soglia ritenuta sicura.

 

I nuovi limiti entreranno in vigore il 15 settembre 2023, sia per i prodotti freschi che per i prodotti trasformati.

 

Nella lettera datata 29 maggio 2023 il Ministero della Salute ha precisato che la scadenza è tassativa: a quella data tutto ciò che sarà superiore al limite sarà irregolare a tutti gli effetti. Sembra un eccesso di zelo, specialmente per un principio attivo i cui relativi formulati non possono più essere utilizzati sin dal 1° novembre 2022, ma forse l'autorità ha voluto prendere le distanze da una sua posizione (peraltro più che ragionevole) secondo cui a una derrata alimentare proveniente da una coltura trattata si applicano i limiti massimi di residui in vigore alla data in cui è stato effettuato il trattamento. In questo caso non sarà così.

Quindi attenzione!

 

Se questa lettera costituirà un possibile precedente lo vedremo e ve lo racconteremo.

 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

  • Regolamento (UE) 2023/1029 della Commissione del 25 maggio 2023 che modifica gli allegati III e V del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di fosmet in o su determinati prodotti (Testo rilevante ai fini del SEE), Pub. L. No. CELEX:32023R1029, § Regolamento, 139 GU L 15 (2023).
  • Comunicato del Ministero della Salute. Revoca dei prodotti fitosanitari contenenti Phosmet per mancato rinnovo dell'approvazione della sostanza attiva in applicazione del regolamento (UE) n. 2022/94 della Commissione.
  • Nota 29 maggio 2023 Phosmet - Termine commercializzazione prodotti alimentari freschi e trasformati

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