Mosche della frutta e dell'olivo: Delmur Trap, le catture intelligenti
Dotate di attrattivi specifici per Ceratitis capitata e Bactrocera oleae Delmur Trap e Delmur Trap Dacus di Sipcam sono impregnate con deltametrina e apportano 180 giorni di benefici a frutteti e oliveti

Delmur Trap e Delmur Trap Dacus per il controllo della Mosca della frutta e dell'olivo
Fonte immagine: Sipcam Italia
A patire degli attacchi di Ceratitis capitata, nota comunemente come mosca della frutta, sono colture di alto pregio come agrumi, actinidia, drupacee, pomacee e altri fruttiferi minori come kaki e fico e le piante tropicali. Anche la protezione dell'olivo dalla Mosca (Bactrocera oleae) è divenuta nel tempo sempre più complessa a causa della revoca di alcuni insetticidi di riconosciuta efficacia, a partire da dimetoato.
I mutati orizzonti fitosanitari hanno quindi reso necessario lo sviluppo di nuove soluzioni che permettessero di contenere entrambi i parassiti andando al contempo incontro alle crescenti richieste di un'agricoltura sempre più sostenibile su più fronti, ossia ambientale, tossicologico e residuale.
Massima integrazione fra tecniche diverse
La difesa insetticida contro Ceratitis e Dacus rimane spesso indispensabile e in tal senso Sipcam propone su diverse colture alcune soluzioni efficaci come Epik SL (acetamiprid), Oikos (azadiractina A) e Trebon Up (etofenprox).
I migliori risultati si possono però ottenere solo tramite l'adozione delle più evolute tecniche di difesa integrata, basate su razionali accorgimenti agronomici, attenti monitoraggi e sistemi di controllo alternativi e complementari alle applicazioni a piena chioma di agrofarmaci. Ciò va a vantaggio non solo del valore finale del raccolto, bensì risulta funzionale anche ai più moderni requisiti in termini di profilo ambientale e residuale dei raccolti stessi.
In tal senso Sipcam propone Delmur Trap e Delmur Trap Dacus, due soluzioni afferenti alla tecnica dell'Attract&Kill, ossia trappole che attirano al loro interno gli adulti dei due insetti grazie a specifiche esche alimentari, uccidendole poi con un insetticida specifico, in tal cado deltametrina, contenuto nell'installazione.
Delmur trap: la Mosca della frutta entra e non esce più
La Mosca della frutta presenta una "comfort zone" abbastanza ampia quanto a condizioni termiche, potendosi riprodurre in un range di temperature generalmente compreso tra i 10 e i 30°C, quindi molto ampio. Inoltre, le popolazioni più numerose si riscontrano soprattutto a seguito di inverni miti e primavere piovose. Condizioni, queste, che si sono verificate proprio a cavallo del 2024 e 2025.
Stanti così le cose, nel corso dei prossimi mesi si prevedono infestazioni precoci e prolungate del parassita, potendo questo completare più generazioni nel corso dell'anno. A ciò si aggiunge l'estrema prolificità riproduttiva, poiché le femmine adulte di Ceratitis capitata depongono diverse centinaia di uova dalle quali origineranno le larve che penetreranno nella polpa dei frutti danneggiandoli irreparabilmente.
Per tali ragioni è necessario innanzitutto monitorare precocemente gli andamenti delle popolazioni di Mosca della frutta, disponendo in campo anche soluzioni alternative agli insetticidi. In tal senso si prestano ottimamente le trappole "Attract&Kill" come Delmur trap, impiegabile anche in agricoltura biologica.
Delmur Trap e la tecnologia "Attract & Kill"
Delmur Trap è una trappola funzionale alla tecnica nota come "Attract & Kill", la quale prevede di attrarre i parassiti grazie a esche alimentari, abbattendoli poi tramite un insetticida posto all'interno dell'installazione. Ciò permette di raggiungere un duplice obiettivo: monitorare i voli di Ceratitis capitata e contribuire a ridurne la popolazione.
Il colore stesso della trappola è stato studiato per attrarre la Mosca della frutta anche visivamente, inducendola ad avvicinandosi all'area in cui sarà maggiormente soggetta all'aroma dell'esca. Delmur Trap è l'unica trappola che sfrutta delle caratteristiche funzionali brevettate dei suoi dispositivi.
I materiali di cui è composta la rendono robusta e resistente agli eventi climatici avversi, e le due parti distinte sono costituite da una base in cui è contenuto il dispenser con l'attrattivo alimentare e un coperchio trattato internamente con deltametrina, sostanza attiva contenuta in ragione di 0,015 g/trappola. Inoltre, il recipiente della trappola include anche uno speciale dispositivo che impedisce la fuoriuscita della mosca.
A differenza di altre soluzioni simili, Delmur Trap non presenta infatti semplici fori di ingresso, bensì prevede l'accesso dell'insetto attraverso una struttura cilindrica che lo conduce all'interno della trappola stessa. Una volta entrata, per la Mosca non vi è quindi modo di ritrovare la via d'uscita. Ciò a causa anche del particolare tipo di volo che contraddistingue questa specie.
Rendendo impossibile l'evasione, la trappola può quindi continuare a esercitare la propria funzione di cattura per molti mesi, sia sui maschi, sia sulle femmine, e gli adulti continueranno infatti a essere attratti dall'esca e a entrare nelle trappole, restandovi imprigionati. Per tale motivo, Delmur Trap è bene resti nei frutteti anche dopo la raccolta dei frutti, poiché in tal modo continua a immobilizzare gli adulti diminuendone la popolazione dell'anno successivo.
Sei mesi di efficacia
L'esca alimentare presente in Delmur Trap si basa su una formula proprietaria specifica per Ceratitis capitata, offrendo una persistenza di azione di circa sei mesi (180 giorni). Le trappole vanno quindi posizionate sulle piante a partire dal mese di giugno, in corrispondenza dei primissimi voli della prima generazione di Ceratitis capitata, potendo poi contare sulla prolungata efficacia del dispositivo.
Quanto a unità da collocare nei frutteti, le trappole vanno posizionate nel frutteto seguendo uno schema regolare che permetta di ottenere una presenza omogenea di 50-80 unità all'ettaro, quantità che varia in funzione della pressione del parassita.
L'applicazione delle trappole va fatta nella zona della chioma esposta a sud sulla parte terminale del ramo dell'albero, a 1,40-1,80 metri di altezza da terra, ed eventualmente rafforzando le zone del frutteto più vulnerabili all'entrata della Mosca.
Ok anche per ambiente e residui
Infine, tra i vantaggi offerti da Delmur Trap vi è l'assenza di LMR e di intervalli di sicurezza che fanno della trappola "Attract & Kill", un'importante soluzione tecnica inserita nei disciplinari in produzione integrata e biologica.
Bactrocera oleae: parassita chiave dell'olivo
Le infestazioni della mosca dell'olivo possono essere molto diverse per entità a seconda del clima e di specifiche condizioni locali. Per esempio, negli oliveti del centro-nord Italia le temperature elevate e la siccità registrate nel 2022 hanno fatto registrare basse infestazioni di Bactrocera oleae, mentre la stagione 2023 è stata registrata come una delle peggiori degli ultimi anni.
Al contrario in Puglia, prima regione olivicola italiana, il 2022 ha fatto registrare infestazioni fino al 30%, concentratesi in special modo nel periodo autunnale. Invece nel 2023, dopo una estate dalle infestazioni piuttosto basse, si è registrato un leggero aumento a partire dal mese di settembre, mettendo a rischio il buon esito della raccolta.
Per tali ragioni, gli andamenti delle popolazioni di Mosca dell'olivo vanno monitorati con attenzione, al fine di intervenire nei modi più opportuni e, possibilmente, integrati fra loro.
Delmur Trap Dacus: 180 giorni di attività
Utilizzabile da chi segua protocolli di difesa integrata, ma ammessa anche in agricoltura biologica, Delmur Trap Dacus è una soluzione di tipo "Attract & Kill" che può essere impiegata sia per monitorare la presenza del parassita, sia per un'azione preventiva di abbattimento degli adulti.
Strutturalmente, anche Delmur Trap Dacus presenta una base in cui è collocato il dispenser impregnato di una speciale miscela di attrattivo alimentare, mentre il coperchio è stato trattato internamente con deltametrina in ragione di 0,015 g/trappola. Il recipiente della trappola include anche uno speciale dispositivo brevettato che impedisce la fuoriuscita della mosca; una volta entrato non vi è cioè modo per l'insetto di sottrarsi all'azione dell'insetticida.
La particolare struttura degli ingressi nella trappola impedisce agli insetti di trovare la via di uscita
Infine, tra i vantaggi offerti da Delmur Trap Dacus vi è l'assenza di LMR e di intervalli di sicurezza che fanno della trappola "Attract & Kill", un'importante soluzione tecnica nei disciplinari in produzione integrata e biologica.
Le cattura e le elimina
Grazie all'attrattivo presente nella trappola, un'esca alimentare la cui formula proprietaria è in grado di catturare gli adulti di Bactrocera oleae, maschi e femmine, si possono monitorarne i voli per l'intera durata della stagione olivicola. L'unicità di Delmur Trap Dacus consiste nella persistenza di azione fino a 180 giorni, aspetto che permette di lasciarle anche dopo la raccolta al fine di ridurre la popolazione della mosca olearia presente in campo nella stagione successiva.
Al contempo, le trappole vanno posizionate in maniera uniforme e omogenea nel campo in ragione di 50 unità all'ettaro, prestando particolare attenzione all'applicazione in zone più esposte degli alberi e in situazioni specifiche con maggiore pressione della mosca olearia.
Conseguentemente, ciò diminuisce anche il tasso di accoppiamenti e di ovodeposizioni, apportando significativi vantaggi alle drupe. Basti pensare che una femmina di Bactrocera oleae può deporre tra le 200 e le 300 uova nell'arco della vita; quindi, per ogni femmina eliminata si possono preservare 200-300 olive.
Quando posizionare Delmur Trap Dacus negli oliveti
Il momento ottimale per posizionare le trappole nell'oliveto è a partire dal mese di giugno, o comunque in corrispondenza dell'inizio dei voli della prima generazione della mosca olearia. La lunga durata del dispositivo amplifica infatti la sua flessibilità d'uso, consentendo posizionamenti precoci già nel corso della primavera. È quindi sufficiente posizionare le trappole una sola volta per stagione per proteggere l'oliveto fino al raccolto.
La particolare efficienza di cattura di Delmur Trap Dacus consente inoltre di adottare un numero inferiore di dispositivi trappola (50 trappole/ha), rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, le quali possono necessitare sino a 80 trappole per ettaro, garantendo comunque un'alta efficacia di cattura degli individui adulti femmine rispetto alle altre trappole insetticide.
Epik SL: l'integrazione insetticida che funziona
Fatta perciò salva l'accortezza di presidiare i propri oliveti con l'utilizzo di Delmur Trap Dacus si raccomanda l'applicazione fogliare con Epik SL, a base di acetamiprid, che può risultare efficace nel contenere Bactrocera oleae fin dalla sua primissima comparsa ed è utilizzabile con successo nel controllo della mosca con una buona persistenza d'azione.
Per tali ragioni, Epik SL si propone oggi più che mai quale prodotto ideale per i più avanzati programmi di difesa integrata dell'olivo essendo perfettamente miscibile e compatibile con altri prodotti fitosanitari e nutrizionali. Epik SL si mostra inoltre selettivo nei confronti di tutte le varietà di olivo, mentre dal punto di vista del posizionamento tecnico il trattamento va effettuato alla dose di 1,5 litri per ettaro (su olivo per produzione di olio) e di 1,25 litri per ettaro (su olivo per olive da tavola), al raggiungimento del 2-3% di ovideposizioni rilevate sulle drupe.
Nel corso della stagione su olivo per la produzione di olio è autorizzato un secondo trattamento con Epik SL nel caso sia necessario intervenire sia per il controllo della Mosca, sia per contrastare altri parassiti quali Tignola (Prays oleae), Sputacchina (Philaenus spumarius) e Cecidomia (Dasineura oleae).