Le ultime decisioni in materia di residui di prodotti fitosanitari: aggiornamento del 23 ottobre 2025
Voci dall'Europa. Nella riunione del Paff si è discusso ancora una volta di rameici

Nella riunione si è discusso ancora una volta di matrina (Foto di archivio)
Fonte immagine: Aethyta, Public domain, via Wikimedia Commons
Con leggero ritardo rispetto al solito, la Commissione Europea ha reso disponibile il resoconto della riunione del Paff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) Sezione Phytopharmaceuticals – Residues (ci hanno fatto notare che adesso l'acronimo è più corto) che si è tenuta il 2-3 ottobre scorso, in coabitazione con quella della sezione Legislation, di cui abbiamo riferito la scorsa settimana.
Vediamo di cosa si è discusso.
Parte A: discussioni preliminari, aggiornamenti e linee guida
In questa prima parte della riunione, oltre agli aggiornamenti sulle attività degli altri comitati e dell'Efsa, si è discusso di sostanze specifiche, quali guazatine, clorati, matrina e 2-cloroetanolo.
Per l'ex conciante sementi, guazatine, si è discusso delle metodiche analitiche dei numerosi componenti che costituiscono la sua definizione di residuo, con la raccomandazione di focalizzarsi sui tre componenti principali (GGG, GG e GN).
Matrina/ossimatrina: l'Efsa sta ancora lavorando sulla valutazione del rischio dell'esposizione a queste due sostanze nei cibi e il report dovrebbe essere pronto entro la fine del 2026.
Ricordiamo che l'agenzia è stata incaricata dalla Commissione di fare chiarezza sulla presenza di queste due sostanze negli alimenti, in particolare dopo che sono state trovate in radici di liquirizia e altri prodotti.
La matrina è usata anche come insetticida in diversi Paesi extra-europei ma non è mai stata approvata nella Ue e in passato (o forse ancora oggi?) è stata anche importata in Italia e venduta come ammendante. In quanto sostanza vietata nella Ue, il suo MRL è 0,01 mg/kg e viene spesso superato in alcuni elementi importati. Sembra tuttavia che la presenza sia anche di origine naturale, per cui dobbiamo fare di necessità virtù e anziché respingere queste merci aprendo dei contenziosi a livello di Wto (World Trade Organization, l'organizzazione mondiale del commercio) stiamo cercando di verificare, con pochi dati disponibili (nessuno ha investito negli studi per poterla approvare, e quindi mancano i Trv – toxicological reference values – per fare il risk assessment) se questi sforamenti sono un pericolo per i consumatori oppure no. Vedremo cosa si inventerà l'Efsa.
I clorati stanno attraversando una vicenda simile: un tempo erbicidi, adesso revocati, si trovano residui sulle derrate alimentari in seguito all'uso dei disinfettanti a base di cloro, un male necessario.
L'Efsa sta preparando una valutazione del rischio per i consumatori e la Commissione ha chiesto agli Stati membri di raccogliere ulteriori dati per stimare con maggiore precisione l'esposizione.
Infine il 2-cloroetanolo è il metabolita spia dell'ossido di etilene, fumigante mutageno e cancerogeno usato per trattare spezie e altri prodotti importati da Paesi extraeuropei e quindi il suo Mrl è il più basso possibile. Poiché invece viene trovato lo stesso, un Paese membro ha fatto la valutazione del rischio e l'ha condivisa in riunione, in modo che possano venire fissati ufficialmente i Trv (Toxicological Reference Values) per consentire il risk assessment (sembra che non sia mutageno) per poter alla fine fissare Mrl superiori per poter continuare a importare la merce un tempo trattata con l'ossido di etilene.
Sostanze multiuso. Non solo rameici: la discussione è stata aperta da due stati che hanno chiesto notizie sul livello accettabile di residui di fosfonati negli alimenti per l'infanzia. Sembra che la loro origine non sia ascrivibile all'uso di prodotti fitosanitari.
Maggiori informazioni nel report originale che trovate in linkografia qui in basso.
Parte B: votazioni
Sono state approvate tutte proposte tranne una, quella sui metodi di analisi e di campionamento delle derrate alimentari.
Le proposte approvate riguardano PLAN/ 2025/193: aggiornamento degli Mrl di acetamiprid, aclonifen, deltametrina, oxathiapiprolin e fosfonati di potassio. Uno Stato membro ha avuto da ridire sull'innalzamento degli Mrl di acetamiprid nel miele (secondo voi chi è stato?).
Nessun problema per l'inserimento nell'allegato IV (sostanze attive senza bisogno di Mrl) di Allium fistulosum, processato; lisato di Willaertia magna; idrossido di magnesio E528; pellets essiccati di Onobrychis viciifolia ed estratto di semi di Vitis vinifera L..
Infine è stata approvata la rettifica del regolamento 2025/581 che modificava gli Mrl di cycloxydim, dichlorprop-P, flupyradifurone, methyl nonyl ketone, plant oils/citronella oil, sorbato di potassio e fosfonato di potassio.
Parte C: discussioni sulle proposte che verranno votate nelle riunioni successive
La discussione è stata monopolizzata dal regolamento sugli Mrl dei rameici, che sembra non preveda nessun abbassamento dei limiti attuali e proponga il limite più elevato tra quanto calcolato con le prove residui presentate dalle aziende e quanto stimato coi monitoraggi nel caso di rame proveniente da altri usi. Per maggiori dettagli vedere il report originale.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
Sito della commissione Ue sulle riunioni dei comitati